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Futsal, Fabio Di Giacomo lascia il calcio dopo la salvezza dell’Alma

I granata di Mainenti restano in B ma "piangono" per l'addio del pipita

La vittoria più bella nella partita spartiacque del campionato, senza appello: l’Alma batte 7-0 il Fondi ed è salva. Resta in serie B a spese del Campobasso, rivale di sempre nella lotta per evitare l’ultimo posto – l’inferno – in un girone zeppo di multinazionali. Ha vinto il cuore Alma ma anche la voglia matta di restare nel futsal che conta. L’Alma ha giocato da squadra, ha vinto di collettivo. Alma-Fondi era la partita dell’addio di Fabio Di Giacomo al calcio giocato e il regalo che capitan Peluso è stato da gentleman: si è staccato la fascia da capitano e l’ha annodata al braccio del compagno al momento dell’ingresso in campo. A decidere il confronto le doppiette di Spisso e Peluso cui fanno seguito le reti singole di Calabrese e gli Under 21 Michele Finamore e Raffaele Rosello. Archiviata la pratica salvezza, il proscenio è tutto per lui. Una carriera da combattente e punto di riferimento del mondo del calcio nostrano con una puntata anche nella Serie B belga prima di una seconda giovinezza nel mondo a rimbalzo controllato: Feldi Eboli prima ed Alma Salerno poi con una storica promozione in B e due salvezze: «Meritavamo la serie B. Felice per questa società – ha spiegato ai microfoni dell’ufficio stampa del club granata il pipita Fabio Di GiacomoLe lacrime si asciugheranno: lascio il calcio giocato perché le caviglie non reggono più. Ora ci rimbocchiamo le maniche e lavoreremo tutti insieme per un radioso futuro». Il presidente, Marco Bianchini: «Partita in bilico, più di quanto dica il risultato. E’ stato un campionato sofferto ma il finale ci rende felici ed orgogliosi. Ora ci riuniremo per la nuova programmazione. Dopo due promozioni consecutive e due salvezze in serie B, si è chiuso il secondo ciclo. Ci sono margini e capacità per fare benissimo ma dovremo pescare anche i giovani di valore». La gioia del tecnico dell’Alma, Nando Mainenti: «Elogio tutti, perché hanno disputato la partita perfetta, la partita che volevo. Sapevamo che in questa gara avrebbero fatto la differenza le motivazioni. L’avevo preparata con una difesa ruggente e poi tante ripartenze. Siamo andati molto spesso in gol con l’uomo smarcato. Le lacrime di Di Giacomo commuovono anche me. Oggi grande partita anche di Peluso e Simeone. Abbiamo difeso la serie B, che resta a Salerno». Felice il dg dell’Alma Salerno, Antonio Peluso: «La squadra ha dato tutto, ha sofferto per questo traguardo e l’ha ottenuto, meritandolo. Il nostro obiettivo dichiarato ad inizio stagione era la permanenza in serie B e l’abbiamo centrata». Un pensiero anche per Di Giacomo che si congeda dal futsal giocato: «Il gesto del nostro capitano è stato tenerissimo – aggiunge il dg dell’Alma – ha staccato la fascia dal suo braccio e l’ha lasciata al compagno di squadra, designandolo “guida” di giornata. Di Giacomo lascia l’attività agonistica, volta pagina ma non chiude affatto il libro. Ne abbiamo già parlato: crediamo nelle sue doti umane, caratteriali e nella sua grande professionalità. Se vorrà, immaginiamo per lui l’inizio di un percorso nello staff tecnico dell’Alma». Una data che resterà impressa negli annali del calcio e futsal nostrano che saluta da capitano il suo fenomeno.

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