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Top e Flop.. “Bagaduro”

Il buono, il brutto e il cattivo nel match contro il Cesena

Marco Rarità

Prendetevi un po’ di tempo e fate pace con il mondo, nelle tabelle di borgata i numeri si scrivono con la matita e il cronometro viaggia veloce al minuto 93. Le mani sulle ginocchia di Andrea sono negli occhi di tutti, da Positano a Sapri, ed è qui che vi dovete prendere il tempo. Noi non lo sappiamo come finirà questo romanzo, Andrea guarda al centro e respira forte, a noi manca il fiato e facciamo uguale, poi mette dentro sto pallone e si accende tutta la romagna.. Nalini.

La verve da conduzione di Pippo Baudo negli anni migliori, ordinato, puntuale, non improvvisa, è tutto in scaletta. Gestisce bene anche le telefonate da casa: “Salve, sono Camillo da Marcianise, volevo farvi i complimenti per la trasmissione”.. Bernardini.

Se metti Ricardo su Djuric sai che ad ogni contrasto può crollare un continente. Nel secondo tempo devono cambiare pallone quando il calciatore del Cesena gli spara un tiro da 100 chilometri orari sulla tempia. Sbalzo termico, Ricardo cade, Baracani chiama i soccorsi dalla panchina ma quando si volta il numero 15 è in piedi e gli sta chiedendo: “Che c’è.. che problema c’è?”. Poco prima Kone entra in difesa senza bussare e calcia a botta sicura, scusate se ho usato la parola “botta”, scusate se ho usato la parola “sicura”. Quando Andrea mette al centro lo trattengono Djuric, gli abitanti di Civitella di Romagna, Cervia e 2 casellanti che avevano finito il turno sulla Cesena-Orte.. Bagadur.

Come nei più grandi classici di genere, all’improvviso entra in scena un uomo mascherato che, come accade abitualmente nelle favole, si procura la punizione che si rivelerà fatale.. Donnarumma.

Fa ballare il Manuzzi come neanche Raoul Casadei, potrei azzardare una analogia tra la sua costanza atletica e il motto più volte presentato da Socrate “conosci te stesso”, dove il filosofo esorta il prossimo a non cadere negli eccessi conseguendo la moderazione senza tracotanza e superbia, potrei.. però la Salernitana ha vinto, le birre ci sono e Antonio ha preso la chitarra..“quando ti penso.. vorrei tornare, dalla mia bella.. al casolare”.. Zito.

Ha scelto il tempo giusto per litigare con cinque tifosi del Cesena che, probabilmente, gli avevano chiesto di andarsi a mangiare una piadina a Forlì. Ottima mossa con Baracani che caccia cartellini neanche fosse alla fiera dei colori, vano tentativo di farsi cacciare fuori anche in vista del match interno con il Lanciano, apprezzo.. Rossi.

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