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Salernitana “sorpresa”, tris del Brescia (3-0)

La contesa del "Rigamonti". Granata schiacciati dalla capolista: a bersaglio Tremolada, Torregrossa e l'ex Donnarumma (rigore). La salvezza? Da conquistare sabato all'Arechi con il Carpi

Pasquale Petrosino

BRESCIA-SALERNITANA 3-0 (2-0)

BRESCIA. Alfonso, Sabelli (46′ Mateju), Cistana, Romagnoli, Martella, Bisoli, Tonali, Dessena, Tremolada (54′ Dall’Oglio), Torregrossa (78′ Morosini), Donnarumma. A disp.: Andrenacci, Gastaldello, Ndoj, Spalek, Rodriguez. All.: Corini.
SALERNITANA. Micai, Pucino, Migliorini, Mantovani, Casasola, Akpa Akpro, Di Tacchio (78′ Odjer), Lopez; Rosina (60′ A. Anderson), Jallow (46′ Calaiò), Djuric. A disp.: Vannucchi, Lazzari, D.Anderson, Vuletich, Gigliotti, Memolla, Schiavi, Orlando, Mazzarani. All.: Gregucci.
MARCATORI. 3′ Tremolada, 37′ Torregrossa, 58′ Donnarumma (rig.).
ARBITRO. Pezzuto di Lecce.
NOTE. Ammoniti: Tonali, Dall’Oglio, Odjer; angoli: 5-8; minuti di recupero: 1′ pt e 3′ st.

Salernitana “sorpresa”, tris del Brescia (3-0). Granata schiacciati dalla capolista: a bersaglio Tremolada, Torregrossa e l’ex Donnarumma (rigore). La salvezza? Da conquistare sabato all’Arechi con il Carpi. LA PARTITA. Due minuti e quarantadue secondi, il tempo impiegato dai padroni di casa per bucare la rete avversaria. A bersaglio, dopo la più classica delle ripartenze (vedi centrocampo e difesa granata burrosi), Tremolada con un comodo piatto mancino. I lombardi non staccano la spina, anzi. Torregossa non serve il libero Donnarumma e Pucino stende senza tanti complimenti in area di rigore l’autore del vantaggio. L’arbitro Pezzuto lascia correre. Dell’undici granata ancora nessuna traccia. Da segnalare i continui cori che accmpagnano il pomeriggio di amicizia delle opposte tifoserie. Dodicesimo, calcio piazzato del talentuoso Tonali: fuori misura. Sessanta secondi ed al primo affondo i campani sfiorano il pareggio. Calcia d’angolo, uscita poco ortodossa di Alfonso, destro di Casasola a botta sicura e di testa, appostato sulla linea bianca di porta, salva Bisoli. Da una parte ci prova ancora Tremolada, dall’altra Djuric. Tutto da rifare. La nidiata di Corini gestisce senza particolari grattacapi il vantaggio. Salernitana volitiva e poco altro. Superato il trentesimo giro di lancette i granata si rifanno sotto. Mantovani è in versione velocista, Jallow conclude debolmente. Al minuto trentasette, invece, è Torregrossa a porre la parola fine al match. Passo di danza su Di Tacchio e Lopez, smabio con Donnarumma e sinistro che trafigge Micai. Proprio sul gong della prima frazione, Di Tacchio al volo: mira da registrare. Gregucci prova a scuotere i suoi. Inizio di ripresa, dentro Calaiò e fuori Jallow. Bastano quattro giri di lancette all’accoppiata ex Zenit e Parma per creare scompiglio nel pacchetto arretrato delle rondinelle, palla di un soffio fuori. I campani tentano (senza successo) di riaprire la contesa. I padroni di casa, allora, decidono di chiuderla definitivamente. Akpa Akpro placca Torregrossa, rigore affidato a Donnarumma e gol dell’ex che si materializza (dopo la tripletta dell’andata) al 58′. Romagnoli, per questione di centimentri, manca il poker di testa. La Salernitana? Tutta in un destro del nuovo entrato A. Anderson, sotto la doccia Rosina, in una girata di Calaiò e nel nuovo tentativo della pedina scuola Lazio. La rete della bandiera, però, non arriva. Poco altro da segnalare sul taccuino del “Rigamonti”. Brescia sempre attento e micidiale in contropiede. Campani partiti con il piglio giusto nel secondo tempo, ma imprecisi una volta giunti in area avversaria. Il discorso sopravvivenza cadetta è rimandato al faccia a faccia con il Carpi all’Arechi.

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