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Salernitana, in primavera tutto è possibile

La vittoria contro l'Entella apre nuovi scenari. I playoff sono a sei punti e domenica arriva l'Ascoli

admin

Se è vero che una rondine non fa primavera, chissà cosa potrebbe dirsi di una vittoria esterna conquistata proprio nell’ultima notte prima dell’arrivo della bella stagione. Espugnando il campo dell’Entella, fino ad ieri violato solo dalla capolista Spal, la Salernitana ha compiuto un bel passo avanti in classifica e, forse, anche quel tanto atteso e sempre rimandato salto di qualità. E’ stata una vittoria figlia di una interpretazione lucida della gara nel primo tempo e di tanto carattere nella ripresa, quando, anche complice l’ingenua espulsione di Zito, c’è stato da soffrire. La Salernitana lo ha fatto da squadra, senza mai annaspare e senza mai rinunciare a pungere di rimessa, pronta ad appoggiarsi sulle spalle di Massimo Coda, in gol per la quarta gara di fila ed autore del trentesimo centro da quando veste il granata. Determinante, decisivo, dominante a tratti: l’attaccante ex Parma è l’uomo in più di Bollini che ha avuto il coraggio di fare scelte impopolari, rinunciando a Ronaldo e Rosina e puntando su calciatori più dinamici. Ora la classifica sorride alla Salernitana, anzi ammicca ai granata che hanno un vantaggio di sette lunghezze dalla zona playout ed un ritardo di sei da quella playoff. Con undici gare ancora da giocare tutto è possibile, specie poi se domenica prossima i granata dovessero battere in casa l’Ascoli e centrare la terza vittoria di fila in campionato, cosa mai vista su questi schermi dal momento del ritorno in cadetteria (con Menichini i granata vinsero col Como all’ultima di regular season e poi infilarono un doppio successo nei playout col Lanciano). Insomma, in attesa delle rondini, c’è la possibilità che in primavera si possa assistere ad un film un po’ più avvincente in cui ci sia più spazio per sogni ed ambizioni e non ci siano stenti e sofferenze della scorsa stagione. Non bisogna illudersi, ma la vittoria di ieri deve essere letta come il segnale di una maturazione della squadra che ora va confermata tra le mura amiche. La gara con l’Ascoli chiuderà una settimana densa di impegni per Claudio Lotito, atteso dalle elezioni per la presidenza delle leghe di A e B. Il patron sta giocando su due tavoli e domenica, all’Arechi, medita di tornare da consigliere federale. Giorni decisivi, in campo e fuori. Salerno e la Salernitana possono e vogliono tornare ad essere protagonisti.

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