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Bollini prima del derby: “La Serie B e la Salernitana sono un patrimonio da difendere”

Il mister granata chiede all'ambiente di compattarsi escludendo che ci sia mai stato un "caso Rosina"

Mister Bollini parla al sito della Salernitana in un lungo monologo prima della gara contro il Benevento: “Le vittorie aiutano a vincere e come si dice all’ambiente danno entusiasmo, in una 4 giorni a livello di numeri e morale ci siamo creati problemi e la squadra percepisce la sensazione e hanno responsabilità, mi arrabbio perché negli allenamenti la squadra segue ed è applicata, poi in campo bisogna giocare per risultato. Abbiamo consapevolezza direi per me non c’è la giornata sbagliata, noi post trapani abbiamo avuto un confronto deciso leale e diretto che è durato molto, la squadra ha risposto con lealtà e schiettezza; ho fatto anche dei colloqui individuali e la squadra ha detto che ci è stata una mancanza di prestazioni che non ho accettato perché non dobbiamo avere alibi. Contro la Spal poi a livello numerico sembra che ci sia caduto il mondo addosso, allora quando parlavo di grande equilibrio bisogna averlo anche ora perché stiamo crescendo a livello atletico e solo attraverso il lavoro e la compattezza possiamo uscire da questo momento.
Il sostegno dei tifosi è determinante in particolare a Salerno perché c’è una curva da categoria superiore, quando viene a mancare non manca il dodicesimo ma il coraggio, intraprendenza quel calore fondamentale. Capisco e avverto che c’è amarezza e delusione, ma questo è un momento in cui ci dobbiamo compattare, ho capito l’arrabbiatura post-Trapani che condividevo che avevano anche i giocatori, abbiamo avuto anche un confronto civile e leale con i tifosi. Ho capito l’arrabbiatura dei tifosi contro la Spal, ma è innegabile che noi abbiamo giocato in un clima particolare, ecco perché dobbiamo essere vicino alla squadra e avere un grande attaccamento alla maglia, i tifosi, io per primo ed i ragazzi che devono dimostrare il carattere. E’ un tifo molto particolare, anche esigente, io dico che se la squadra non gioca bene è giusto fischiarla, ma in questo momento dobbiamo essere vicino. Noi martedì abbiamo giocato in un clima surreale e riguardando la partita non c’erano quasi venti punti di differenza, la Spal ha vinto con ripartenze e un rigore evitabile in cui noi non abbiamo neanche protestato perché eravamo forse in un contraccolpo di un clima particolare. Non dobbiamo negativizzare quello che di buono riusciamo a fare e le occasioni da gol che abbiamo perché sarebbe negativo per tutti.
In questo momento dobbiamo affrontare il Benevento con il senso del gruppo, che è unito e non ha nessun caso, mi hanno riferito di tante vicende, Rosina è un giocatore della squadra e l’ho sempre avuto a disposizione, la società gli ha dato un permesso; quindi non vedo nessun caso Rosina, anzi io devo cercare di ottimizzare quella che è la bontà di questo gruppo nelle qualità tecniche e morali che ce ne sono tante. L’importante è mantenere alto l’entusiasmo e una sana competitività nel gestire le risorse fisiche. Vedo che qui c’è una facile valutazione dei primi undici che scendono in campo, ma ripeto che nella mia filosofia chi entra è un titolare aggiunto, quindi l’allenatore in questo caso deve ottimizzare le energie fisiche e gli infortuni che ne abbiamo avuti parecchi.
Chiaro che giochiamo un derby contro una squadra molto forte che ha fatto molti punti in casa (33ndr), fortissima dalla trequarti in su, dei 39 gol ben 23 li hanno fatti gli attaccanti molto abili nell’uno contro uno come Ciciretti, Falco, Cissè e Ceravolo. Anche loro vengono da un momento di risultati non positivi ma alcune non sono state meritate, giocano un buon calcio ma anche a livello individuale e sono da attenzionare molto. Dobbiamo fare la nostra partita con le nostre armi cercando di avere il morale più alto possibile senza pensare a quello che è successo in questi quattro giorni ottimizzando la rabbia agonistica.
I nostri otto punti del girone di ritorno se consideriamo pre-Trapani ci proiettavano nella media play-off, questi quattro giorni hanno cambiato tutto, ma li hanno fatti anche il Verona ed il Cittadella che hanno velleità di promozione. Questi nostri 8 punti potevano essere di più ma sono in questo momento sono da metà classifica nel girone di ritorno.
Ce lo siamo chiesti anche con i ragazzi come mai non abbiamo raccolto quanto meritavamo dalla prestazione, non dobbiamo cercare alibi, a Trapani non ci dobbiamo trovare scuse per la prestazione, siamo venuti a mancare con la concretezza nei 30 metri pur facendo un gioco accettabile. I numeri dicono che nelle 7 partite abbiamo segnato solo quattro gol, due con i centrocampisti cosa che mi piace molto, i nostri attaccanti hanno sempre una buona applicazione e disponibilità, ma qualcuno ha avuto acciacchi fisici come Rosina che ha saltato il richiamo di preparazione, Donnarumma ha avuto un infortunio; dobbiamo arrivare al gol con più convinzione e fiducia.
Credo che le mie non siano parole di retorica, la mia forza è il campo, il lavoro, la lealtà, il senso del gruppo che c’è perché lo dimostrano nel lavoro, nelle espressioni con il sottoscritto ed lo staff. E’ un momento in cui area tecnica, società ed i ragazzi insieme alla tifoseria se riusciamo a compattarci dovremo uscire e superare questo momento. Momenti di difficoltà in Serie B ce ne sono e ce ne saranno, ma questo è uno di quelli determinanti, chi ha il senso della maglia deve fare un passo avanti e deve fare il sacrificio a volte di superare non solo il momento di difficoltà ma anche di amarezza. Con i tifosi, con l’applicazione dei giocatori, area tecnica e società compattandoci credo che sia l’unico modo per cercare di salvaguardare questa maglia e questa categoria. La Serie B è un patrimonio, la Salernitana è un patrimonio, questa maglia lo è altrettanto e possiamo avere le soddisfazioni solamente se lavoriamo insieme, se cominciamo a disgregare e ad eccedere nell’impegno, in passione ed in critiche questo non farebbe altro che alimentare le difficoltà, ciò mi dispiacerebbe perché in poco tempo ho capito che cos’è la maglia della Salernitana”.

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