Ed ora chiamatela pure zona Bagadur. Il difensore croato si sta specializzando in gol pesanti a tempo scaduto e quello di ieri ad Ascoli vale quanto quello di Cesena. In Romagna arrivò la vittoria, nelle Marche è giunto un pari d’oro che consente alla Salernitana di restare aggrappata al gruppone delle quartultime. Sesto risultato utile di fila per i granata per i quali aprile è stato un mese assai proficuo: quattro pareggi – di cui tre in trasferta – e due vittorie – in altrettanti scontri diretti – per un bottino totale di dieci punti che ha rimesso in carreggiata la squadra di Menichini che arriva alla volata di maggio con il morale alto e, soprattutto, alla pari con Modena e Latina. La gara di sabato prossimo con i canarini sarà con tutta probabilità decisiva perchè è l’ennesimo scontro diretto e perchè dopo mancheranno solo due gare e, dunque, chi dovesse vincere sabato acquisirebbe un vantaggio pesantissimo. Sarà una settimana da vivere con grande serenità, in cui sarà fondamentale non caricare di ulteriori tensioni una partita che si presenta da sè. Basta guardare la classifica per capire quanto sia importante. Aggiungere altro sarebbe quasi superfluo. Di sicuro, la Salernitana ha il destino nelle sue mani ed un calendario che, sulla carta, le è favorevole perchè le propone due gare su tre in casa inframezzate dalla trasferta di Cagliari. Dopo aver raccolto tanti punti ad aprile, ora la Salernitana deve fare l’ultimo sforzo. La quota salvezza si aggira sui 47- 48 punti, ma fare previsioni è inutile perchè la B è un campionato in cui nulla è scontato. Non resta che affrontare ogni gara di questa volata finale con la massima determinazione, sapendo che ogni errore potrebbe essere fatale. Ieri la Salernitana ha regalato un gol – il primo – all’Ascoli e ha rischiato di pagare dazio. Anche questa è una lezione da non trascurare in vista del rush di maggio, il mese delle rose. Che la Salernitana spera siano senza spine.
