Richiedi la tua pubblicità
No Signal Service

Salernitana, rimonte sempre più indigeste: vince anche il Genoa (1-2)

Stadio "Arechi", 90'. Il maldestro intervento di Lovato, che causa il rigore trasformato da Gudmundsson, spiana la strada al grifone. Nel primo tempo a segno Martegani e Retegui

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-GENOA 1-2 (1-1)

SALERNITANA. Ochoa, Pierozzi, Gyomber, Lovato (75′ Ijkuemesi), Bradaric (83′ Legowski), Martegani (83′ Daniliuc), Maggiore, Basic (68′ Kastanos), Candreva, Tchaouna (75′ Zanoli), Simy. A DISP.: Fiorillo, Costil, Bronn, Sambia, Botheim, Sfait. ALL.: D’Angelo (Inzaghi squalificato).
GENOA. Martinez, Vogliacco (71′ Thorsby), Bani, Vasquez, Spence, Malinovskyi, Badelj, Strootman (87′ Ekuban), Frendrup, Gudmundsson, Retegui. A DISP.: Leali, Sommariva, Cissè, Papadopoulos, Ekuban, Fini. ALL.: Gilardino.
MARCATORI. 2′ Martegani, 13′ Retegui, 58′ Gudmundsson (rig.)
ARBITRO. Orsato di Schio.
NOTE. Ammoniti: Frendrup, Badelj, Bani, Vogliacco (espulso dalla panchina, Gaeta), Martinez; calci d’angolo: 5-6; minuti di recupero: 2′ pt e 7′ st..

Salernitana, rimonte sempre più indigeste: vince anche il Genoa LA PARTITA. Partono fortissimo i ragazzi di mister Inzaghi. La pressione esercitata da Basic in mediana produce i suoi effetti, Simy tocca per Candreva, sfera a Bradaric che con la coda dell’occhio trova l’inserimento vincente di Martegani. Il sinistro dell’argentino, praticamente dal dischetto del rigore, non lascia scampo a Martinez. Granata i vantaggio dopo poco meno di centoventi secondi. La reazione ligure porta al pari trascorsi undici giri di lancette. E’ Retegui, libero di agire nell’area avversaria, a fulminare Ochoa con un preciso e forte mancino. Ci riprovano i padroni di casa. Dalla lunga distanza non inquadra lo specchio della porta (per questione di centimetri) l’ex Sampdoria. Granata ancora in avanti. L’estremo difensore rossoblu anticipa di un soffio Simy: da sottolineare il tocco morbido del solito Candreva. Nel finale è Maggiore a sfiorare il nuovo vantaggio dei campani. Stacco aereo perfetto, dicasi altrettanto per il riflesso del numero uno avversario. Si riparte. L’undici di Inzaghi tiene sulla corda Bani e compagnia. La prima distrazione, però, risulta fatale. Lovato colpisce di braccio nel tentativo (goffo) di allontanare la minaccia di testa: Orsato e la Var confermano il tiro dagli undici metri. Gudmundsson trasforma per il sorpasso del grifone (58′). Nemmeno la Dea bendata tende una mano alla Salernitana. Punizione affidata al destro di Candreva, traversa piena. Sotto la doccia Basic, dentro Kastanos. D’Angelo ed Inzaghi a caccia di maggiore qualità per tentare di acciuffare il Genoa. I liguri non cedono ed i granata faticano a rendersi pericolosi. Scocca l’ora di Zanoli ed Ikwuemesi a quindici minuti dal triplice fischio di chiusura. L’ex Napoli serve Maggiore, colpo di testa sul fondo. Cinque di recupero per le ultimissime sperenze campane. Niente da fare. Arechi ancora terra di conquiste.

No Signal Service
No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.