No Signal Service

Obi, la “doppia vita” da centrocampista

Tra i circa 16 milioni di abitanti c’era anche lui, nel 1991, dalle rive del Victoria Island di Lagos fino all’Italia, in un viaggio con i genitori e un sogno a tinte nerazzurre. E’ la storia di Joel Obi, centrocampista che si è plasmato nel tempo spostandosi dall’esterno alla mediana.

Il professore a Verona

Con la maglia dei mussi volanti si è conquistato un soprannome particolare, lo chiamavano il “professore”, per la sua capacità di regolarsi e autogestirsi durante il match, le scelte nella parte nevralgica del gioco, particolari che sembravano essere distanti da quelle che erano le sue caratteristiche espresse a Torino e con l’Inter. Sono 32 le presenze in campo nell’ultima stagione al Chievo Verona, presente anche nel match dei playoff contro il Venezia di Zanetti.

Quel girone in Champions League

Oltre 100 presenze in A, 121 nel dettaglio, con 8 reti nel bagaglio. Una annata speciale quella del 2011 dove con Gasperini e Ranieri affrontò il girone di qualificazione in Champions. Trabzonspor, Cska Mosca, Lille e Marsiglia, giocando contro tutte.

Il ritorno in A

L’aveva lasciata nel 2018 la massima serie, sempre con il Chievo, prima di una brevissima parentesi in Turchia all’Alanyaspor, un flop quella seconda parte di stagione per via di un infortunio, sceso in campo solo per pochi minuti in due gare.

Intesa con Sinisa, con Mancio in Europa League

Uno degli allenatori con cui ha giocato di più, Sinisa MIhajlovic, quando era al Toro. Arma in più per Aglietti negli ultimi anni al Chievo e preferito di Claudio Ranieri e Walter Mazzarri.  Con Roberto Mancini tecnico ha giocato anche in Europa League e pochi match in campionato. E’ stato allenato anche da Gianpiero Ventura, sia al Chievo che al Toro.

No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.