In attesa del fischio d’inizio di questa sera all’Olimpico, ci prepariamo ad assistere alla gara con il piglio di chi vuol guastare la festa ai giallorossi, freschi finalisti di Europa League.
Ecco tre buoni motivi per battere la Roma oggi.
Uno, festeggiare. La Salernitana ha conquistato una storica salvezza con tre giornate di anticipo. Possiamo giocarci la partita con l’entusiasmo dell’obiettivo raggiunto e la leggerezza di chi scende in campo sapendo di non avere nulla da perdere.
Due, vendicare (sportivamente parlando). Ci sono dei precedenti che urlano vendetta. Il primo, all’esordio nel 98, di fronte a dodicimila tifosi. Salernitana in vantaggio con Song, poi espulsione di Fusco e tre gol della Roma, con Delio Rossi che davanti al maestro Zeman mantiene le tre punte nonostante l’inferiorità numerica. Il secondo precedente è quello dello scorso anno con Nicola in panchina. Salernitana prima in vantaggio con punizione spettacolare di Ivan Radovanovic e poi acciuffata e sorpassata nel giro di cinque minuti per un amarissimo finale di partita.
