Quella in programma venerdì sera contro la corazzata Bari non sarà una gara come tutte le altre per Vincenzo Torrente. Presente, passato e futuro si incroceranno al “San Nicola” per il trainer di Cetara. Ex di turno, a Bari il tecnico della compagine granata ha vissuto dal 2011 al 2013 due delle sue stagioni migliori da allenatore, raccogliendo risultati e consensi e praticando un calcio spettacolare. Alla guida dei galletti Torrente ha infatti dato inizio ad un corso nuovo, un progetto calcistico ripreso e continuato dai tecnici che gli si sono succeduti. Non a caso il trainer cetarese continua a portare sempre nel cuore i colori biancorossi. Giunto a Salerno con l’obiettivo di rilanciarsi dopo l’infelice parentesi di Cremona ed il conseguente anno di inattività, dopo il debutto scoppiettante nel derby contro l’Avellino la strada si è messa gradualmente in salita per Torrente e per la Salernitana. Nelle ultime sei partite la squadra granata ha infatti raccolto soltanto tre punti. La vittoria manca dallo scorso 26 settembre, quando grazie ai gol di Franco e Gabionetta i granata si sono imposti sulla Ternana allo stadio Arechi. Amarcord a parte, venerdì contro il Bari Torrente si giocherà anche il futuro, oltre ai tre punti. Non sarà una gara da ultima spiaggia ma un ennesimo passo falso potrebbe dare un grosso scossone alla sua già traballante panchina. Per un brutto scherzo del destino la Salernitana si presenterà a Bari in formazione nettamente rimaneggiata, soprattutto in difesa. Le defezioni di Lanzaro, Schiavi e Trevisan costringeranno Torrente a sacrificare nel ruolo di centrale difensivo uno tra Franco e Pestrin. A centrocampo rientrerà Moro, ma è ancora in dubbio Bovo.
