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Salernitana, crisi senza fine: 3 a 0 Monza

U-Power Stadium, 90'. Granata ancora sconfitti. I brianzoli calano il tris con Colpani, Vignato e Pessina. Sul 2 a 0, traversa di Dia

Alfonso Maria Tartarone

MONZA-SALERNITANA 3-0 (2-0)

MONZA. Di Gregorio, D’Ambrosio, Pablo Mari, Caldirola, Ciurria (64′ Pereira), Pessina (85′ Akpa Akpro), Gagliardini, Kyriakopoulos, Colpani (65′ Gomez), Vignato (71′ Bondo), Colombo. A DISP.: Sorrentino, Lamanna, Gori, Donati, Machin, Birindelli, A. Carboni, Machin, F. Carboni, V. Carboni, Mota Carvalho, Maric. ALL.: Palladino.
SALERNITANA. Ochoa, Daniliuc, Gyomber, Pirola, Kastanos (82′ Coulibaly), Legowski (46′ Martegani), Bohinen (46′ Maggiore), Mazzocchi (46′ Bradaric), Cabral (60′ Stewart), Candreva, Dia. A DISP.: Costil, Allocca, Bronn, Bradaric, Lovato, Fazio, Sambia, Tchaouna, Botheim. ALL.: Paulo Sousa.
MARCATORI. 8′ Colpani, 18′ Vignato, 81′ Pessina
ARBITRO. Massimi di Termoli.
NOTE. Ammoniti: Vignato, Bradaric, Coulibaly; calci d’angolo: 5-9; minuti di recupero: 1′ pt e 5′ st;

Salernitana, crisi senza fine: 3 a 0 Monza LA PARTITA. Conquista metri Colpani, gioco di gambe e conclusione angolata che non lascia scampo ad Ochoa. All’ottavo giro di lancette i padroni di casa sono già avanti. I granata restano a guardare e l’ex Trapani ci riprova dalla distanza, il numero uno campano non si lascia sorprendere. In mezzo al campo la squadra di Palladino non lascia ragionare gli avversari, Cabral perde palla, Gagliardini riparte indisturbato e Vignato coglie l’angolino giusto per firmare il raddoppio. Si fa viva la formazione di Paulo Sousa dalle parti di Di Gregorio. Girata al volo di Candreva, grande intervento del pipelet brianzolo. Eìì il numero ottanta biancorosso, però, a sfiorare la doppietta personale. Ancora una volta lascia a desidera la tenuta difensiva affidata a Gyomber e compagnia. Le prateria lasciate a disposizione degli avanti del Monza non si contano più. Colombo, in due circostanze, manca per questioni di centimetri il tris. Si riparte con il tecnico portoghese che pesca dalla panchina: Bradaric, Martegani e Maggiore. Il match, soprattutto dalla parte granata, non si vivacizza. Sotto la doccia Cabral, dentro anche Stewart per tentare di accorciare le distanze. I padroni di casa controllano agevolmente il doppio vantaggio. Nemmeno la dea bendata tende la mano alla Salernitana poco dopo aver superato il settantesimo. Dia deve fare i conti con il legno ed il petto di Di Gregorio. Il numero uno dice no pure al siluro di Candreva. Nell’area opposta è Colombo a non chiudere la saracinesca della contesa per questioni di millimetri. Le speranze campane s’infrangano sul calcio di rigore assegnato ai brianzoli e trasformato da Pessina per il tre a zero (81′). Poco prima del triplice fischio di chiusura il Monza potrebbe calare anche il poker, la traversa frena la rovesciata di Gagliardini.

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