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Salernitana col fiatone, il tiro al bersaglio del Sassuolo non va a buon fine (2-2)

"Mapei Stadium", 90'. Sprecato il doppio vantaggio firmato Ikwuemesi-Dia, i granata devono ringraziare Ochoa ed il legno colpito da Mulattieri

Alfonso Maria Tartarone

SASSUOLO-SALERNITANA 2-2 (1-2)

SASSUOLO. Consigli, Toljan, Erlic, Ferrari, Viña, Boloca, Thorstvedt, Berardi, Defrel (71′ Laurientè), Castillejo (71′ Volpato) Pinamonti (80′ Mulattieri). A DISP.: Pegolo, Cragno, Missori, Pedersen, Viti, Tressoldi, Lipani, Ceide, Racic, Bajrami. ALL.: Dionisi.
SALERNITANA. Ochoa, Daniliuc (46′ Bradaric), Fazio, Pirola, Mazzocchi, Maggiore (83′ Martegani), Bohinen (60′ Legowski), Coulibaly, Tchaouna (56′ Candreva), Dia, Ikwuemesi (56′ Simy). A DISP.: Costil, Fiorillo, Lovato, Gyomber, Sambia, Kastanos, Botheim, Stewart. ALL.: Inzaghi.
MARCATORI. 5′ Ikwuemesi, 17′ Dia, 36′ e 52′ Thorstvedt.
ARBITRO. Ghersini di Genova.
NOTE. Ammoniti: Ikwuemesi, Toljan, Thorstvedt; calci d’angolo: 11-0; minuti di recupero; 2′ pt e st.

Salernitana col fiatone, il tiro al bersaglio del Sassuolo non va a buon fine: 2-2 LA PARTITA. Parte con piglio giusto la formazione neroverde, ma a passare in vantaggio sono i ragazzi di Inzaghi. Il pacchetto arretrato si fa trovare impreparato, Mazzocchi trova il varco giusto ed Ikwuemesi (prima rete in massima serie) batte con un preciso piatto destro l’incolpevole Consigli. Al quinto giro di lancette è 0-1. I padroni di casa reagiscono con la conclusione al volo dell’ex Milan Casillejo: intervento risolutivo del sempre attento Ochoa. I granata attendono e colpiscono nuovamente con una letale ripartenza, Tchaouna veste i panni del rifinitore e Dia quelli del cecchino. Al 17′ è raddoppio campano. Si risveglia il Sassuolo con il calciatore più talentuoso a sua disposizione, Domenico Berardi. Controllo e mancino di un soffio sul fondo. L’undici di Dionisi torna in partita a pochi minuti dal duplice fischio. Il numero dieci allarga per Defrel, assistenza aerea e tocco facile di Thorstvedt a pochi passi dalla linea bianco di porta. Salernitana in apnea. Ci riprova Pinamonti, il legno frena il perfetto tiro a giro, e subito dopo il fantasista in Nazionale di Spalletti, il messicano respinge con i pugni. Massimo sforzo degli emiliani. Boloca dalla distanza, sfera che fa la barba al palo. Ripresa al via. Inzaghi opta per l’ingresso di Bradaric. Sotto la doccia resta Daniliuc. I padroni di casa continuano a rendere ardua la vita al pacchetto arretrato avversario. Pinamonti spedisce alto praticamente dal dischetto. Fa meglio, su servizio di Vina e velo dell’ex Inter, l’ispirato (e sin troppo libero di agire) Thorsrvedt. Al 52′ arriva il pari del Sassuolo. L’allenatore campano non resta a guardare: Candreva e Simy per rivitalizzare la manovra granata. C’è spazio anche per Legowski. La Salernitana inizia a contenere i neroverdi e tenta di farsi rivedere dalle parti di Consigli. Il polacco serve l’ex Crotone nel cuore dell’are di rigore, l’impatto con il pallone è rimandato. Dieci al termine. Ferrari impegna Ochoa di testa. Il messicano dice no anche a Berardi e Laurientè con due super parate. Il forcing emiliano prende sempre più corpo. L’estremo difensore della Salernitana è prodigioso su Berardi. In precedenza, invece, è la dea bendata a dargli una mano: secondo legno di serata per i padroni di casa colpito dall’attaccante francese. Il tiro al bersaglio non conosce la parola fine. Bradaric ci mette una pezza, sempre sul numero dieci. Quattro di recupero prima di portare a casa almeno un punticino.

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