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Salernitana, coppa amara: poker giallorosso (4-0)

Al "Via del Mare" è il Lecce a dettar legge: a bersaglio Lapadula (doppietta), Falco e Majer. Granata rimandati e fuori ai 32esimi della manifestazione tricolore

Alfonso Maria Tartarone

LECCE-SALERNITANA 4-0 (1-0)

LECCE. Gabriel, Rispoli, Lucioni, Riccardi, Calderoni, Petriccione, Tachtidis (64′ Tabanelli), Majer, Falco, Lapadula, La Mantia (70′ Farias). A disp.: Vigorito, Rossettini, Vera, Haye, Dumancic, Pierno, Felici, Dubickas, Gallo, Dell’Orco. All.: Liverani.
SALERNITANA. Micai, Karo (73′ Migliorini), Billong, Jaroszynski, Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Firenze (56′ Maistro), Kiyine, Giannetti (65′ Calaiò), Jallow. A disp.: Vannucchi, Russo, Carillo, Lopez, Morrone, Odjer, Kalombo, Cicerelli, Djuric. All.: Ventura.
MARCATORE. 6′ e 76′ Lapadula, 61′ Falco, 81′ Majer
ARBITRO. Abbattista di Molfetta.
NOTE. Spettatori: 15.956; ammoniti: Majer, Kiyine, La Mantia; calci d’angolo: 4-3; minuti di recupero: 3′ pt e 0′ st.

Salernitana, coppa amara: poker giallorosso (4-0). Al “Via del Mare” è il Lecce a dettar legge: a bersaglio Lapadula (doppietta), Falco e Majer. Granata rimandati e fuori ai 32esimi della manifestazione tricolore. LA PARTITA. E’ determinata la partenza della compagine di Ventura. Il protagonista, conquistando prima un angolo e poi provandoci dalla distanza senza fortuna, è Lombardi. Al primo affondo, però, i pugliesi bucano il pacchetto arretrato granata. Quarto giro di lancette, Billong non aggancia la sfera e Lapadula non perdona per il punto dell’uno a zero. I padroni di casa provano a chiudere la contesa pochi minuti più tardi. E’ ancora l’ex Milan, questa volta di testa, a render dura la serata a Micai. Campani alle corde. Il raddoppio è servito al quindicesimo. Tutto fermo, posizione irregolare di La Mantia. La punta salentina cerca con insistenza la personale marcatura. Stacco aereo indisturbato, complice una uscita non propriamente impeccabile del numero uno granata, e palla di poco al lato. Salernitana frastornata. “Orrori su orrori” in difesa, Tachtidis non trova il pertugio giusto per il due a zero. E’ tempo di relax per i giallorossi. Si fa viva anche la formazione campania. Giannetti e Kiyine non dispongono del piedei cosiddetto caldo. Ripartenza pugliese, Micai non trattiene e Lapadula viene fermato (sembra con le cattive) da Karo. Rigore? Abbattista lascia proseguire. Minuto trenta, viene cassato lo zero presente nella casella dei tiri in porta: sponda granata. Debole la “testata” di Jallow. Duplice fischio di chiusura ad un passo, Lombardi e Akpa non sorprendono la retroguardia di mister Liverani. Tanta buona volontà e poco altro ad inizio ripresa per la Salernitana. Anzi, è il Lecce a sfiorare nuovamente il bis con Lapadula (55′). Rispondono i campani. Mancino di Di Tacchio, deviazione di Gabriel e sfera sul palo. Campani aggressivi, l’ex Chievo sfiora il colpo grosso con un pericoloso fendente. Nel momento migliore degli ospiti, però, ecco materializzarsi il raddoppio. Conclusione di Falco (liberatosi agevolmente dei diretti avversari), leggero tocco di Billong e palla in fondo al sacco. Ventura cambia. Fuori Giannetti, dentro Calaiò. Il copione non muta. Il Lecce punge, Akpa e compagnia restano a guardare. Tris e poker passano dai piedi di Lapadula e Majer in appena cinque giri di lancette (76′ e 81′). Jaroszynski si lascia nuovamente superare ed il centravanti trafigge l’inerme Micai. Calderoni assiste chirugicamente ed il sinistro al volo di Majer lascia la Salernitana a bocca asciutta. Il finale? Un batti e ribbatti senza colpi di scena. Anche quando Di Tacchio manca il gol della bandiera.

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