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Salernitana, la gemma di Anderson affonda l’Ascoli (1-0)

Al 90'. Dopo i legni colpiti da Tutino e Schiavone ci pensa il fantasista brasiliano entrato nella ripresa. Granata al secondo posto

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-ASCOLI 1-0 (0-0)

SALERNITANA. Belec, Casasola, Aya, Gyomber, Veseli (76’ Lopez), Kupisz (92’ Karo), Schiavone (84’ Dziczek), Di Tacchio, Cicerelli (76’ Anderson), Tutino (92’ Giannetti), Djuric. A disp.: Adamonis, Mantovani, Capezzi, Iannoni, Antonucci, Baraye. All.: Castori.
ASCOLI. Leali, Pucino, Brosco, Avlonitis, Kragl, Cavion (92’ Cangiano), Saric, Tupta (86’ Corbo), Sabiri (46’ Lico), Pierini (60’ Spendlhofer), Bajic. A disp.: Sarr, Ndiaye, Ghazoini, Donis, Matos, Gerbo, Sini, Chiricò. All.: Bertotto
MARCATORE. 86’ A. Anderson.
ARBITRO. Giua di Olbia.
NOTE. Ammoniti: D Tacchio, Cicerelli, Casasola, Dziczek, Brosco; calci d’angolo: 6-3; minuti di recupero: 0’ pt e 5’ st.

Salernitana, la gemma di Anderson affonda l’Ascoli. Dopo i legni colpiti da Tutino e Schiavone ci pensa il fantasista brasiliano entrato nella ripresa. Granata al secondo posto. LA PARTITA. Sessanta secondi ed i padroni di casa provano a mettere in apprensione il pacchetto difensivo arretrato. Due volte Tutino ed una Casasola, la sfera non buca la rete dell’undici di Bertotto. Al decimo calcio piazzato velenoso di Schiavone, il portiere marchigiano ci mette la classica pezza. Giove pluvio condiziona e non poco la prestazione dei ventidue protagonisti sul prato dell’Arechi. E’ necessario attendere il giro di lancette ventisei. In avanti sempre i granata. Conclusione di Tutino, Brosco devia ed il palo ci mette il suo per stoppare il vantaggio. Sul finire del tempo ancora la Salernitana in pressione. Traversone dell’argentino, Djuric nel pantano non trova il tocco decisivo. Accade di tutti ad inizio ripresa. Lo specialista Kragl dalla lunghissima sfiora l’incrocio dei pali. A colpirlo, sul ribaltamento di fronte, è Schiavone: sfera nel cuore dell’area di rigore, liscio di Tutino e super intervento di Leali di piede sul colpo a botta sicura di Aya. Trascorrono pochi secondi, punizione di Di Tacchio e l’ex centravanti del Cosenza con un tocco da biliardo manca di un niente il vantaggio. Da corner torna a farsi vivo l’Ascoli. Tupta non trova impreparato Belec (66’). Risponde la formazione di Castori. Cross di Kupisz, Djuric prende l’ascensore: palla di poco alta sua traversa. Si cambia in casa campana per gli ultimi quindici minuti. Dentro Lopez e Anderson, in panchina Veseli e Cicerelli. Meno quattro al triplice. Tutino assiste il fantasista brasiano, controllo e destro che non lascia scampo al numero uno marchigiano. Salernitana avanti. Palla dentro, all’ultimo respiro, e l’Ascoli cerca il calcio di rigore. Lopez su Cangiano, Giua lascia proseguire prima del “rompete le righe”.

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