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Focus sulla Pro Vercelli: tanti giovani ma pochi gol, il 3-5-2 di Longo

I piemontesi sono penultimi nella classifica della differenza reti

admin

La Pro Vercelli sarà la prossima squadra che giocherà allo stadio Arechi nella sfida di lunedì, valida per la 16 giornata del campionato di Serie B. I piemontesi, allenati dal giovane tecnico Longo, ristagnano poco al di sopra della zona playout, al 15esimo posto, avendo conquistato fino ad ora un bottino di 16 punti, distribuiti fra 3 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. Nell’ultima sfida andata in scena allo stadio Silvio Piola, la Pro Vercelli ha portato a casa un punto, pareggiando in 10 contro 11 con il Vicenza, pur essendo passata in vantaggio nei primi minuti di gara quando, all’11’, la mezz’ala destra Emmanuello aveva portato avanti gli uomini di Longo, raggiunti dai veneti grazie al gol al ’60 di Raicevic. Il pareggio in casa contro il Vicenza è solo l’ultimo di una lunga fila, iniziata un mese fa, e che ha visto i piemontesi pareggiare ben 4 delle ultime 5 sfide, segnando solo due reti. In effetti, il gioco della truppa di Longo non sembra ancora essere decollato e ne è una prova la differenza reti, la seconda peggiore del campionato dopo quella del Trapani, che fa registrare un misero score di 13 reti segnate(4 in meno della Salernitana) a dispetto delle 21 subite (4 in più della Salernitana). Il modulo standard adottato da Longo è il 3-5-2 che fa della densità a centrocampo il suo punto di forza, integrato alla velocità delle punte pronte a colpire, come Ebagua e La Mantia, capocannoniere della squadra con ben 6 reti nel corso del torneo. La squadra risulta essere una delle più giovani del campionato, con una media leggermente superiore ai 25 anni di età, tant’è che in rosa si trovano diversi prospetti interessanti di club di serie A, per la precisione cinque: Atalanta, Chievo, Empoli, Inter e Napoli. Infatti, la porta è solitamente difesa dal portierino del Chievo, Provedel, a cui fanno schermo i difensori Bani (anch’egli di proprietà scaligera), Luperto del Napoli e Germano, i quali lasciano spesso spazio agli esperti Mammarella e Legati. Anche a centrocampo spazio ai giovani: la linea a 5 è infatti composta solitamente da Palazzi, centocampista centrale scuola Inter, a cui attorno gravitano stabilmente Mustacchio e Altobelli, e gli staffetisti Castiglia, Vajushi ed Emmanuello. L’attacco, visto l’infortunio del lungodegente Malonga, puo’ contare sulla coppia Ebagua-La Mantia, il quale si alterna con il giovane Morra del Torino, autore di due reti stagionali. Proprio un giovane di proprietà dell’Inter, Baldini, si va ad aggiungere a Malonga, Konaté e Vajushi (infortunati), essendosi procurato un cartellino rosso per un intervento troppo aggressivo nell’ultimo match contro il Vicenza.

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