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Cosmi vola basso: «Obiettivo salvezza, Salerno piazza per fare calcio»

«La Salernitana deve adattarsi al campionato di B, normale qualche passo falso iniziale»

admin

Conferenza stampa in vista della gara dell’Arechi per Serse Cosmi. Il tecnico del Trapani ha parlato del possibile undici da contrapporre alla Salernitana: «Abbiamo fatto riposare Citro e Coronado che erano molto affaticati. Da oggi sono tornati comunque ad allenarsi. Se staranno bene, verranno presi in considerazione. Altrimenti potrebbero riposare ancora, è inutile mandare in campo giocatori che non sono in forma. In attacco abbiamo quattro elementi dalle caratteristiche differenti ma di egual valore. Qualora invece non dovesse recuperare Coronado, potremmo schierare Eramo al suo posto ma naturalmente con caratteristiche differenti. Abbiamo anche l’ipotesi di Barillà un pochino più avanti. Come potremmo anche giocare senza il trequartista. Le soluzioni ci sono».

Il trainer dei siciliani ha poi parlato del prossimo avversario: «Sappiamo quello che la Salernitana rappresenta. Nel panorama calcistico nazionale, Salerno è una delle piazze più belle dover poter far calcio. Quando c’è passione e partecipazione, c’è tanto del calcio. E a Salerno questo lo trovi. A volte, però, questa passione può mettere delle pressioni da cui non si riesce a trarre completamente vantaggio. La Salernitana ha comunque un pubblico importante, una società forte, dei giocatori esperti e un bravo allenatore. Torrente è un tecnico ormai esperto, che ho conosciuto quando ero a Genova e lui allenava le giovanili. È anche vero che i granata vengono dalla terza serie e hanno bisogno di stabilizzarsi in questo campionato. È normale che possano andare in contro a qualche piccolo passo falso, soprattutto all’inizio».

In chiusura, Cosmi ha sottolineato l’importanza del gruppo a propria disposizione ma ha invitato tutti a tenere i piedi per terra: «Se dovessimo stilare degli obiettivi in base alla qualità della nostra rosa, potrei dire che noi siamo in grado di competere per i primi posti. Abbiamo un gruppo dai grandi valori morali e questo è motivo, per me, di grande vanto. È un piacere allenare dei ragazzi del genere, che lavorano con entusiasmo. È chiaro che ci sono società che hanno investito molto più di noi e, giustamente, puntano al salto di categoria. Per questo io dico che il nostro primo obiettivo deve essere la salvezza. Ma non lo faccio per nascondermi, lo dico solo perché questo è un campionato che diventa spietato se tu perdi la percezione di quello che sei».

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