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Comincia il ciclo terribile per la Salernitana, prima tappa a Vercelli

La Salernitana può aspirare ai play-off solo con risultati positivi nelle prossime gare

Otto giorni ad alta intensità per la Salernitana. Si comincia nel sabato di B a Vercelli, si continuerà all’ora di pranzo (ore 12,30) nella giornata di martedì quando si festeggerà la Liberazione con la gara contro il Bari all’Arechi e si chiuderà il primo maggio alle 20,30, sempre nello stadio di via Allende contro il Frosinone. Un tour de force che potrebbe rilanciare la Salernitana verso la zona play-off oggi distante solo 2 punti. I tifosi ci credono perché la squadra ha preso vigore, slancio, ma soprattutto quella voglia di lottare e di incidere in modo importante sul finale di campionato. Ci sono ancora sei gare da giocare, 18 punti in palio, quota da raggiungere 60/61 punti per inserirsi nei primi otto posti: si può provare.
Alberto Bollini è fiducioso nelle qualità della sua squadra e non stravolgerà assolutamente l’undici che scenderà in campo contro la Pro Vercelli. Il modulo 4-3-3 sarà ancora una volta il suo cavallo di battaglia che finora ha dato grandi soddisfazioni all’allenatore lombardo. Dopo il pareggio contro la Pro nella gara di andata ci furono le dimissioni di Sannino; da quel momento in poi tanta strada è stata fatta dai granata, hanno conquistato la salvezza ed ora possono ambire a posizioni più importanti.
La Pro Vercelli, sorpresa in positivo della stagione è anch’essa quasi salva e punta all’ennesimo risultato utile consecutivo. Dieci risultati utili finora per la squadra allenata da Longo, giovane allenatore emergente che certamente non vuol fermarsi oggi. Il portiere Provedel aspira a migliorare il record di imbattibilità stagionale attualmente detenuto da Gomis, portiere della Salernitana con il quale si confronterà in questa sfida.
Ci sono, quindi, le premesse per assistere ad un bell’incontro con la Salernitana che se vuole svoltare non ha alternative: deve vincere al Piola e sperare che le squadre che la precedono in classifica non facciano risultato.
La squadra granata, che sarà scortata da circa 300 tifosi in Piemonte, riproporrà a centrocampo Minala al rientro dopo la squalifica che con Odjer e Della Rocca costituirà la linea Maginot. In attacco il trio Coda – Sprocati – Rosina sembra il più gettonato, panchina per Alfredo Donnarumma. La difesa, invece, vedrà ancora una volta Tuia nel ruolo di terzino destro, Bernardini e Schiavi i centrali, Vitale terzino sinistro.

ARTICOLO A CURA DI ENZO SICA

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