È servita una sola partita a Niccolò Giannetti per dimostrare di essere uno dei potenziali punti di forza della Salernitana. Partito al fianco di Jallow nel 3-5-2 messo in campo da mister Gian Piero Ventura, l’ex Livorno ha disputato una partita caratterizzata dal sacrificio e dalle tante sportellate con i difensori abruzzesi. Più che in fase offensiva, come detto, il numero 32 dei granata si è messo in luce per la sua grinta come dimostrano le tante occasioni in cui Giannetti è andato in pressing sui suoi avversari riuscendo a volte anche a recuperare il pallone. Anche se nel primo quarto d’ora il centravanti granata ha trovato qualche difficoltà nell’entrare in partita, pian piano è salito poi in cattedra mettendosi nel vivo della manovra offensiva granata. Note negative sono, però, le due occasioni sotto porta nelle quali l’ex Livorno non è stato cinico.
La prima dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo e la seconda su un cross al bacio di Cicerelli, azioni che se concretizzate avrebbero permesso alla Salernitana rispettivamente di aumentare il vantaggio e di rispondere al pareggio del Pescara. Al minuto numero 82 ecco la giocata che un po’ come il Dash pulisce la sua partita dagli errori appena citati. Dopo un lancio con il contagiri da metà campo, Giannetti aggancia il pallone, si libera di Bettella e con un siluro fa secco Fiorillo. Dopo la doppietta contro il Catanzaro che già fece vedere i suoi ottimi progressi, il centravanti ex Cagliari con la prestazione di sabato ha mostrato ancor di più una crescita anche dal punto di vista tattico e così per la gara contro il Cosenza a meno di sorprese dovrebbe conservare la maglia da titolare proprio come il suo compagno di reparto Jallow con cui l’intesa sta pian piano crescendo. L’obiettivo dichiarato dell’ariete granata è la doppia cifra e chissà che non possa raggiungerla per la prima volta in carriera proprio con la maglia granata dopo averla sfiorata sia con il Cagliari che con il Livorno quando si fermò rispettivamente a 9 ed 8 centri.
