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Bielesa ed Inzaghi: tra Lazio e Salernitana due false partenze

Lotito aveva scelto gli allenatori per le due squadre, ma ad oggi i due progetti tecnici restano in alto mare

admin

Magari ci sarà il lieto fine. Doppio, addirittura. Magari, tra tre giorni, tutto sarà azzerato. Resta, però, il fatto che ancora una volta il progetto tecnico relativo alla Salernitana sia stato congelato dinanzi alle incertezze legate al rapporto tra Bielsa e la Lazio. Magari, tra qualche giorno, si dirà che mai si è pensato a Simone Inzaghi come alternativa al “loco” di Rosario, eppure, se così fosse stato realmente, non si capisce la ragione per cui, ad oggi, il trainer piacentino non sia stato ufficializzato alla guida della Salernitana. Da settimane, in fondo, Simone Inzaghi ragiona con Lotito e Fabiani di calciatori, schemi, moduli di gioco, addirittura della sede del ritiro precampionato, e, tuttavia, non si è ancora arrivati al momento dell’investitura ufficiale. Situazione paradossale, se non anche imbarazzante. In pochi vorrebbero essere nei panni di Inzaghi, allenatore con un piede a Formello ed uno all’Arechi, congedato dalla Lazio a maggio, indirizzato verso Salerno a giugno, ed ora allertato nuovamente come possibile tecnico dei biancocelesti. Il comunicato con cui la Lazio ha messo spalle al muro Bielsa potrebbe aver smosso le acque, ma, certo, questa attesa prolungata, scandita da tentennamenti ed ipotesi ardite, sa tanto di falsa partenza. E ciò vale per la Lazio e per la Salernitana. Se Bielsa alla fine dovesse allenare la Lazio, con quale spirito lo farebbe dopo le frizioni di questi giorni? E se Inzaghi approderà alla guida della Salernitana, dopo essere stato sballottolato da una panca all’altra, con che motivazioni approccerà questa nuova avventura?
Ancora una volta chiarezza e tempismo hanno fatto difetto al bipatron. La stagione non è ancora cominciata, eppure, sia a Roma sia a Salerno, la sensazione è che si debba già colmare un gap nei confronti delle rivali dal punto di vista della programmazione e del raggiungimento degli obiettivi. Colpa dei colpi di testa di Bielsa? E’ vero che l’hombre da Rosario è soprannominato “el loco”, ma, forse, sarebbe una soluzione di comodo addossargli tutte le responsabilità. In attesa del lieto fine, di sicuro l’inizio non è stato dei migliori.

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