No Signal Service

Tosto: “Salernitana sei tra le prime otto di serie B”

L'ex terzino granata esalta Gabionetta e si scaglia contro il calcio moderno lontano dai tifosi: "Leggi sbagliate e calcio scommesse mi hanno fatto rivoltare lo stomaco"

Ospite telefonico della trasmissione “No Look – Il calcio che senti” in onda su Radio Mpa, Vittorio Tosto, uno degli ex calciatori simbolo della Salernitana degli anni 90 e atleta che per anni ha calcato i campi della massima serie, si è espresso su quella che sente ancora come la sua squadra, più che innamorato della maglia granata:

“Per risultati e prestazioni io penso che l’approccio in queste prime giornate sia stato ottimo La Salernitana è forturnata perchè nel calcio di oggi è difficile trovare un calciatore che ti faccia la differenza in una categoria, la Salernitana ha Gabionetta. E’ un giocatore che ho conosciuto da avversario giocandoci contro quando lui era a Crotone, se gli lasciavi dei metri era imprendibile, ero costretto a menarlo. Ero convinto che raggiunta la maturità sarebbe esploso e sono contento che l’abbia fatto con la Salernitana”.

L’ex terzino granata si esprime anche sulle prestazioni di Gabionetta in cadetteria rispetto alla terza serie:

“Nella Lega Pro non si gioca a calcio ma a “calci”, lui fa altro, quando giochi all’Arechi con palcoscenici diversi ti esprimi diversamente, un brasiliano ha bisogno di vedere e vivere il calcio vero, l’Arechi glielo fa vedere”.

Poi Vittorio Tosto parla di questo campionato di B:

“La sorpresa quest’anno non ci sarà, perchè ci sono 7 e 8 squadre attrezzate con un organico di certo livello. Tra queste metto la Salernitana perchè è costruita con giocatori di categoria, riesce a tenere in panchina uomini come Moro e Troianiello. La Salernitana può lottare per qualcosa di importante, anche se il direttore parla di salvezza – riferimento a Fabiani – questa squadra può arrivare tra le prime 6 o 8 posizioni. Una squadra che prenderà il largo è lo Spezia, ha vinto a Salerno e a Livorno, qui all’Arechi poche squadre riescono a vincere e mostrare la loro forza”.

Mai banale, Vittorio Tosto si esprime anche su quello che era il “suo” calcio e quello moderno, un mondo che come è costruito adesso proprio non gli piace:

“Ho vissuto un calcio diverso, dove si viaggiava e ognuno poteva appendere il proprio striscione in ogni stadio, quel calcio genuino non c’è più. Oggi lo scandalo scommesse mi ha fatto rivoltare lo stomaco, un calcio di stranieri che non valgono. Gli stadi vuoti e far prevalere una legge legata al tifoso che deve restare a casa perchè si deve abbonare attraverso una tessera obbligatoria che non serve a nessuno. Il calcio è della gente, tutto questo non c’è più e non lo rivedremo più perchè hanno fatto delle leggi sbagliate e nei prossimi 10 anni ne pagheremo ancora le conseguenze”.

No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.