LECCE-SALERNITANA 1-2
LECCE. Falcone, Gendrey, Umtiti, Baschirotto, Pezzella, Maleh, Hjulmand, Blin, Strefezza, Colombo, Oudin . A disp.: Bleve, Brancolini, Cassandro, Gallo, Lemmens, Tuia, Askildsen, Helgason, Gonzalez, Ceesay, Di Francesco, Banda, Voelkerling
All.: Baroni.
SALERNITANA. Ochoa, Sambia, Troost-Ekong, Bronn, Bradaric, Candreva, Coulibaly, Bohinen, Vilhena, Piatek, Dia. A disp.: Fiorillo, Sepe, Daniliuc, Lovato, Pirola, Crnigoj, Kastanos, Nicolussi Caviglia, Radovanovic, Bonazzoli, Botheim, Valencia
All.: Nicola.
MARCATORI. 5’ Dia, 20’ Vilhena. 23’ Strefezza
ARBITRO. Massa di Imperia.
NOTE. Ammoniti: Coulibaly, Bradaric; calci d’angolo: 3-2; minuti di recupero: 4’.
Salernitana, bella di notte: 2-1 a Lecce. Dia e Coulibali piegano i guantoni di Falcone. Accorcia Strefezza IL PRIMO TEMPO. Partenza sprint dei granata. Il rinvio aereo di Pezzella è maldestro e il destro di prima affidato a Dia sorprende Falcone con la sfera che s’insacca nell’angolo alla sua destra. Campani avanti. Ci prende gusto, dalla distanza, la formazione di Nicola. Calcio piazzato di Sambia ed il numero uno pugliese è costretto a deviare in angolo. Fatica a materializzarsi la risposta dei padroni di casa. Ed allora, nella zona mediana, l’assist provano a fornirlo l’errore del duo Bohinen-Bronn: puntuale l’intervento di Troost-Ekong ad evitare guai peggiori. Dal seguente corner ci prova Umtiti, mira da registrare per il difensore di Baroni. Pressione dei campani, giallorossi in affanno. Dia serve Piatek, il mancato controllo della palla del polacco mette fuori causa l’ex Barcellona ed il mancino di Vilhena non perdona per il raddoppio (20’). La gioia dura poco, precisamente centottanta secondi: l’inserimento e la punta di Strefezza bucano il pacchetto arretrato avversario. Uno a due al “Via del Mare”. Superato il trentesimo torna a spingere il Lecce con l’incursione di Hjulmand ed il sinistro a botta sicura (praticamente sul dischetto del rigore) di Colombo, salva ad un passo dalla linea bianca di porta Sambia. Minuti conclusivi con protagonista ancora Blin e compagnia. Ochoa dice di no alla conclusione di Blin e l’ex centravanti del Milan, ben appostato, manca il bersaglio.
