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Microbilanci ed eventuali mentre si vede la boa – vol.1

Novantuno giorni tra numeri e sentimenti, analisi reparto per reparto

Categoria Focus
Dica 33, le ha fatte tutte fin qui, Gigi Sepe con le sue 31 candeline resta il giusto compromesso tra esperienza e motivazione. Sono 52 le parate fatte fin qui, tre i cartellini gialli, ha giocato tanto con i piedi (476 passaggi effettuati), tante volte si è trovato uno contro uno e tante volte ha sorpreso la sua forza di farsi trovare pronto. Le statistiche di Lega lo portano al 68% in percentuale di precisione parate, con 24 goal subiti di cui 19 su azione, 3 da punizione diretta e 2 in sviluppo su calci da fermo.

Sono 15 le partite anche di Dylan Bronn che rispetto alla tipologia di difensore palesato ha collezionato un solo cartellino giallo in 976 minuti. Gioca anche lui tanto palla, 593 i passaggi effettuati, 9 chilometri percorsi, poco felice la percentuale sui contrasti, 8 vinti e 44 persi. Palla al piede solo una palla persa e 59, invece, le palle recuperate.

Ha mostrato di avere potenziale nelle ultime gare Domagoj Bradaric, 500 minuti giocati e 1 assist speciale all’Olimpico. 193 passaggi effettuati e quattro di questi “chiave” che hanno inciso sul risultato. 8 i km percorsi sulla fascia e picchi di 33,98 km/h. Dieci cross utili e 25 palle recuperate.

Si può inserire tra i sorrisi di questa prima parte di campionato, Flavius Daniliuc nonostante la giovane età e qualche errore di lettura e inesperienza ha mostrato grandi doti, carattere e margini di miglioramento. Sono 843 minuti giocati, un assist sul taccuino e 3 cartellini gialli. Anche lui si prende spesso la responsabilità di impostazione, 511 passaggi con una precisione dell’89%. Sono 10 i km percorsi lungo il rettangolo verde. Sono 28 i contrasti persi, 11 quelli vinti, 52 le palle recuperate.

Oggetto misterioso fin qui, Junior Sambia non è entrato nelle grazie di Nicola, 50 minuti giocati in 5 presenze. Il tempo di prendersi un giallo, poco altro.

Il comandante resta uno dei calciatori più influenti e dominanti sul campo. Sono 809 i minuti fin qui di Federico Fazio, impreziositi dalla rete a Roma, due gialli, un cartellino rosso e 419 passaggi. E’ uno degli 11 che più rischia la giocata in campo secondo le statistiche di Serie A, si muove anche tanto, sono 10 i km percorsi e alla faccia di chi dice che “cammina”. Il 55% dei suoi movimenti è fatto di corsa, il 39% di camminata e il restante in scatto. Deciso nei contrasti, 8 i duelli vinti, 27 i persi. Sono 58 le palle recuperate.

E’ mancato e tanto, Norbert Gyomber, 733 minuti giocati in 11 presenze. Sono 3 i gialli e 346 i passaggi effettuati. Più alta la sua percentuale dei contrasti, 11 vinti, 24 persi.

Anche se, come Bradaric, oramai gioca sulla linea mediana, nel reparto arretrato bisogna parlare anche di Pasquale Mazzocchi. In 1207 minuti Pako si è confermato treno sulla sua corsia tanto da conquistare una chiamata di Mancini. Due reti, due assist, due cartellini gialli, 10 km percorsi e numeri importanti perchè spesso dai suoi piedi partono le ripartenze più efficaci registrate fin qui. Sono 24 i passaggi chiave nelle statistiche di Serie A, 33,74 km/h di velocità massima raggiunta e una velocità media di 6,83 km/h. Per 26 volte è andato al cross, 71 volte ha perso il contrast0, 9 volte lo ha vinto. Ben 82 palle recuperate.

Il grande “assente” di questa prima fase del campionato, solo 141 minuti. Quasi mai ripreso il ritmo gara ma una percentuale sui contrasti comunque alta, 3 vinti e 8 persi, 8 palle recuperate e 1 persa con il pallone tra i piedi. Nicola spera di ritrovarlo per dargli un posto importante in difesa. Lovato.

Classe 2002, 399 minuti giocati, Pirola ha alternato buone prestazioni a gare da incubo, l’ultima quella di Monza. Ha la percentuale più alta sui contrasti in difesa, il 36% dei duelli lo vede vincitore, 9 i contrasti vinti, 16 quelli persi.

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