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Granata in musica, le pagelle di Marco Montefusco

I voti e la canzone della settimana per Salernitana - Pescara

TERRACCIANO 7: Nulla da recriminare, i fantasmi del passato sono superati.

FRANCO 5: Non è colpa sua….oggi aveva di fronte una bella squadra, in partite così difficili sarebbe troppo aspettarsi un cross, rassegniamoci.

BERNARDINI 5,5: Questa volta come tutti i compagni di reparto, soffre un giocatore di altra categoria: LA PADULA.

EMPEREUR 5: Fa quello che può, va in affanno nel finale e si fa cacciare fuori anche lui.

CECCARELLI 6: L’ultima volta che ha incontrato il Pescara era nella finale play off con il Bologna. Unica sufficienza in un reparto stordito dalla tanta qualità degli avversari.

ZITO 3: Lascia la squadra in 10 per un fallo da ”capraro di razza!”. Un amico tifoso dei cugini mi aveva anticipato la bufala, spero si sbagli…per ora ha ragione lui!

PESTRIN 6,5: Rieccolo dall’inizio alla fine, a 36 anni giocare ancora e a centrocampo non è da tutti. Ha tuttavia i suoi pericolosi momenti di pausa. (Dal 67′) MORO 6,5: Mette volontà e ordine in una fase della partita tutt’altro che semplice.

OIKONOMIDIS 5: Troppo arretrato, in quella posizione vengono meno le sue caratteristiche….in questo modulo può dimenticare una maglia da titolare.

ODJER 5,5: Quando c’è bisogno di quantità e’ lì a correre e a scalciare quando può. (Dal 52′) GATTO 6: mostra tantissima buona volontà e voglia. Si procura il secondo rigore per la Salernitana.

CODA 7: Il primo sorriso è il suo quando compare sulla distinta in coppia di attacco con DONNARUMMA. Segna il primo rigore ma sbaglia il secondo, crea pericolo e mantiene la squadra conquistando molti palloni vaganti.

Donnarumma 8: Il secondo sorriso e’ il suo: finalmente può esprimersi, aiuta la squadra e i compagni giocano per lui. Si procura il rigore che permette ai granata di acciuffare il pareggio nel primo tempo, poi quando tutto sembra buio, realizza il gol della svolta (si spera). Uomo partita. (Dal ’89) Bus: s.v.

Menichini 7: Buona la prima. Ho dovuto aspettare il 5 febbraio 2016 per vedere Coda e Donnarumma li davanti. Il 4-4-2 garantisce solidità, voleva portare a casa un risultato positivo contro una squadra molto tecnica. Piaccia o non piaccia porta a casa la pagnotta, purtroppo nel calcio succede raramente che si vincono i campionati facendo spettacolo. Avanti così!

Canzone della settimana:
De Gregori – La leva calcistica del ’68

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