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Risveglio dall’incubo, il martedì può aiutare

Il tempo di "smaltire" i dolori del Vigorito e la Salernitana deve già pensare al match contro l'Ascoli, Colantuono non ci sta: "Non siamo dei brocchi.."

“Se qualcosa può andar male, andrà male..” e così Benevento-Salernitana si trasforma in un incubo senza fine, dalla rete di Maggio all’infortunio di Djavan Anderson, passando per la goleada del Benevento che negli ultimi 30 minuti ha passeggiato contro una squadra che aveva, probabilmente, già mollato di testa. L’episodio, quello che sblocca il match, è stato fondamentale dall’una e dall’altra parte, con la gara che si è messa su un binario storto per i granata, chiamati a imporre, a condurre e provare qualcosa in più di un traversone. Verticalizzazioni che non sono arrivate, togliendo sporadici tentativi poco fruttuosi. Così come la “chiave” nel match contro il Padova probabilmente erano stati gli esterni, al Vigorito la Salernitana ha perso il confronto sui lati del campo, non riuscendosi a imporre con continuità, complice una condizione ancora precaria rispetto all’avversario, secondi sulle palle e tanti contrasti persi. Probabilmente per quanto visto in 60 minuti il risultato è stato anche troppo pesante per gli uomini di Colantuono che in sala stampa ha ribadito: “Non siamo dei brocchi, ripartiamo..”. E come ripartirà il tecnico romano? La gara con l’Ascoli è dietro l’angolo, forse l’unica nota lieta di queste 24 ore e di un calcio spezzato e spezzatino, tornare subito sul terreno dell’Arechi per dimostrare che quella contro le streghe no, non è la vera Salernitana.

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