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“Quella bomboletta spray non doveva trovarsi lì”

La nota ufficiale di Salerno Pulita sul caso

In merito al ferimento di un dipendente di Salerno Pulita, nel mentre effettuava la raccolta dei rifiuti nel quartiere Mariconda, l’amministratore unico della partecipata, Nicola Sardone, già ieri ha espresso con una telefonata all’interessato – per accertarsi delle condizioni di salute – la propria solidarietà e la vicinanza della società. Così come riferito dal dipendente nella propria relazione, anche l’amministratore unico ha convenuto sul fatto che l’incidente poteva essere evitato se il cittadino che ha depositato la bottiglia con la pittura nel carrellato – che poi con lo schiacciamento nel compattatore è esplosa – si fosse attenuto con diligenza alle regole elementari per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Pitture e vernici non sono rifiuti solidi urbani ma rifiuti pericolosi e per disfarsene bisogna semplicemente recarsi all’isola ecologica (nel caso specifico Arechi) e mai e poi mai gettarle insieme agli altri rifiuti.
L’incidente è accaduto martedì mattina quando l’operatore, che indossava scarpe, divisa da lavoro e tuta monouso, stava svuotando il carrellato contenente l’indifferenziato che le utenze domestiche depositano il lunedì sera. Nel carrellato, inoltre, era presente anche una bomboletta spray e anche quella non avrebbe dovuto esserci nei rifiuti indifferenziati. Salerno Pulita ricorda che le bombolette spray, se vuote, vanno conferite con il multimateriale (plastica, acciaio, alluminio) in quanto costituite da materiale riciclabile, ma se il contenuto non è totalmente esaurito vanno portate alle isole ecologiche perché classificate come rifiuti urbani pericolosi, in pratica se schiacciate potrebbero esplodere.

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