E’ rimasto in silenzio Djamal Eddin Ouali, il 40 enne algerino arrestato ieri sera dagli agenti della Digos a Bellizzi, sospettato di avere a che fare con la falsificazione dei documenti di alcuni componenti della cellula jihadista che ha colpito Francia e Belgio. Davanti al giudice che lo ha interrogato al carcere di Fuorni, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ouali resta dunque in carcere in attesa dell’estradizione richiesta dal Belgio in seguito all’emissione di un mandato di cattura internazionale lo scorso gennaio. La Digos di Salerno lo ha beccato dopo aver intercettato la sua richiesta di permesso di soggiorno per poter assistere la moglie incinta. Smentita l’indiscrezione secondo la quale la Polizia sarebbe alla ricerca di un complice.
In questa giornata, presa d’assalto da giornalisti e reporter, Bellizzi sta tornando lentamente alla normalità.
