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Operazione trust, gli scenari tra cessione e tempi

Una bozza di come si può procedere negli uffici della Figc: un'arma per Lotito, una opportunità per la Federazione?

Quello di oggi può essere un giorno fondamentale per il futuro imminente della Salernitana. In giornata, infatti, sarebbe prevista la consegna da parte dei legali della società granata agli uffici tecnici della Figc della bozza di trust, ovvero l’istituto giuridico con il quale la Salernitana vorrebbe procedere per determinare l’iscrizione al campionato di massima serie e, successivamente, provvedere alla cessione del club. Una operazione poco chiara? La Salernitana avrebbe pensato anche a questo, perchè pare che nella bozza sia proprio affidata alla Figc l’operazione di indicare il trustee, ovvero chi gestirà il bene nel trust con un fine specifico, la cessione entro un termine prestabilito che potrebbe essere inferiore a un anno. I beni nel trust, ovvero la Salernitana, sarebbero periziati minuziosamente tanto da far presentare un valore netto del club, operazione che sarebbe effettuata da una consulenza esterna, in modo tale da stabilire il prezzo di vendita con le offerte che poi sarebbero presentate direttamente al trustee. Con queste modalità Lotito e Mezzaroma potrebbero assicurarsi la vendita senza avere la “spada di Damocle” della deadline, il vantaggio di non “svendere” la proprietà e al tempo stesso garantire l’iscrizione al campionato. Il piano B, quello meno probabile al momento, sembra essere la cessione diretta della società ma resta quasi impossibile con la data imminente del 25 giugno e un percorso di garanzie (fornite dall’acquirente) e processi che sarebbero già dovuti iniziare. L’opportunità del trust, inoltre, potrebbe rappresentare anche un’arma importante per la Federazione che “uscirebbe” dall’impasse e dall’imbarazzo di una normativa, quella sulla multiproprietà, mai davvero presa in esame se non nell’ultimo mese.

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