Mantenere separate le confezioni di frutta e verdura, mettere la spesa sul sedile posteriore se si ha l’aria condizionata accesa in auto, non accatastare frutta e verdura nei contenitori, fare la spesa poco prima di tornare a casa per non rovinare i cibi e scegliere sempre frutta e verdura di stagione, con il giusto grado di maturazione, stando sempre bene attenti alle etichette se si acquista al supermercato.
Con la prima ondata di caldo, Coldiretti Salerno mette in guardia i consumatori con poche, semplici regole.
“Con il caldo intenso di questi primi giorni di primavera cambiano anche le abitudini alimentari e di spesa – spiega Coldiretti Salerno – è più rapida la deperibilità dei prodotti e per evitare di buttar via alimenti basta seguire qualche semplice regola. Anzitutto, con le temperature più alte, il termostato del frigo deve essere spostato su una temperatura più fredda rispetto all’inverno. Per quanto riguarda i prodotti, prestare sempre attenzione alla data di scadenza e per l’ortofrutta, scegliere prodotti con il giusto grado di maturazione, non troppo maturi. Una volta a casa, riporli nello scomparto apposito del frigo, in sacchetti di carta. Evitare di lasciare troppo tempo a temperatura ambiente alimenti deperibili che vanno consumati cotti, come il pesce o la carne”.
Coldiretti Salerno ha già registrato un aumento dei consumi di frutta e verdura nell’ultima settimana.
“Abbiamo assistito a un aumento consistente nella domanda – rivela il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano – soprattutto per asparagi, carciofi, insalate, fave, arance, fragole, mandarini e pere. In provincia di Salerno aumenta in maniera crescente la richiesta di prodotti locali grazie ad un intenso lavoro che è stato fatto di sensibilizzazione sulla stagionalità dei prodotti, sul km zero e di lotta agli sprechi. Peraltro è proprio in questo periodo che maggiore è la varietà dell’offerta e più conveniente è il rapporto prezzo e qualità”.
Qualche altro consiglio:
-Conservare la frutta e la verdura nei sacchetti di carta e non di plastica poiché questi ultimi accelerano il processo di deterioramento dei cibi.
