“E’ con soddisfazione ed entusiasmo che condivido e accolgo la candidatura propostami dal PD nel collegio uninominale di Salerno e nel listino proporzionale di Caserta. Ancor piu’ gratificante, l’investitura che mi è venuta direttamente dal segretario nazionale Matteo Renzi”.
Così Piero De Luca commenta la scelta del Partito Democratico che lo vede protagonista della battaglia elettorale del 4 marzo in due importanti territori della Campania e del Mezzogiorno.
“Avverto anzitutto il dovere di ringraziare il segretario Matteo Renzi e i vertici nazionali del PD per la disponibilità e la sensibilità mostrata nel condividere appieno, in un clima estremamente costruttivo, le ragioni della proposta elaborata dalla segreteria provinciale nella scelta dei candidati che rappresentano il partito e la coalizione di centro sinistra nei quattro collegi uninominali della Provincia di Salerno. Un risultato che è espressione della credibilità e serietà della proposta unitaria messa in campo grazie all’impegno di amministratori, dirigenti e militanti del territorio.
In questo contesto, ho condiviso in pieno la sfida di un mio impegno diretto nel collegio di Salerno, per valorizzare e difendere l’efficacia degli straordinari risultati ottenuti dalle amministrazioni PD per le nostre comunità. Affronto questa sfida con la forza trasmessa dai tanti sostenitori che, in questi mesi, in questi anni, mi sono stati vicini supportando il mio lavoro sul territorio con energia e convinzione.
Con la stessa passione ho accettato la proposta ulteriore che mi è stata rivolta di rappresentare il partito, quale capolista del listino proporzionale di Caserta. Il mio impegno in questa fase elettorale sarà quello di dare un contributo per motivare ed unire tutto il partito e la coalizione, e i singoli cittadini, anche al di là dei partiti, per valorizzare le tante energie positive e dinamiche presenti in una realtà importante come la Terra di lavoro, ricca di cultura e di potenzialità di sviluppo.
Infine, accolgo con soddisfazione la scelta di candidare nella nostra Provincia il Ministro Minniti. Il Ministro ha ottenuto risultati concreti e ha dato prova in questi mesi della ferma volontà del Governo e del Pd di affrontare con rinnovata efficacia le problematiche legate al tema della sicurezza urbana nei nostri territori. Con lui rappresenteranno il PD candidati di indiscusso valore quali il Capogruppo dei Socialisti europei, Gianni Pittella, il Vice Ministro agli Esteri, Mario Giro, ed il Sottosegretario agli Esteri, Enzo Amendola, con i quali avremo modo di condividere i temi a me cari delle politiche europee ed internazionali”.
In Campania Piero De Luca sarà candidato per il Partito Democratico come capolista nel proporzionale e nel maggioritario, capolista alla Camera nel collegio di Caserta e nell’uninominale a Salerno.
“Il risultato raggiunto dalla segreteria del Partito Democratico di Salerno è un risultato straordinario”.
“Mi manda papà, quando la politica diventa un affare di famiglia”.
“Qual è il senso di non candidare gente seria e preparata, protagonista di tante battaglie importanti come De Vincenti, Nesi, Rughetti, Tinagli, Realacci, Manconi. Spero che nelle prossime ore ci sia un ravvedimento operoso. Farsi del male da soli sarebbe incomprensibile”.
“Con Area Progressista avevamo dato la nostra disponibilità a dare una mano nel centrosinistra in diverse regioni italiane. Con il nostro radicamento nei territori avremmo potuto rappresentare un argine all’emorragia di consensi che comunque si è avuta all’interno del Partito Democratico. Evidentemente però, si è preferito far prevalere altre logiche a quelle della territorialità, dell’esperienza e dell’impegno dentro e fuori le istituzioni. Oggi non si chiude un percorso, ma si apre: il progetto di Area Progressista va avanti, nei territori a cominciare già dalle prossime elezioni amministrative che coinvolgeranno numerosi Comuni a cominciare dalla Campania”.
“Il nostro Paese vive un momento di crisi generale accompagnato da una profonda e diffusa sfiducia nei confronti della politica. Ma la politica, quella con la p maiuscola va sempre praticata e noi siamo in campo per questo. Fa male vedere come liste di coalizione, nata con l’unico scopo di raggiungere la soglia minima utile per l’ingresso in Parlamento, abbiano anche loro preferito mettere a punto liste “conservative” rivolte ad un ristretto gruppo dirigente. Pochi candidati del territorio che hanno dovuto cedere il passo a personaggi che vivono e hanno vissuto la loro storia politica altrove. A questo punto – conclude Ragosta – prevedo un disastro politico per il centrosinistra, con il rischio concreto di ritornare di nuovo alle urne già nel 2018”.