Richiedi la tua pubblicità

Si opera per curare l’obesità, 40enne muore dopo l’operazione: s’indaga

La famiglia chiede giustizia e denuncia il tutto ai carabinieri, al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati ma i sanitari coinvolti, secondo indiscrezioni, potrebbero essere una quindicina

admin

Due fratelli si erano sottoposti ad un delicato intervento chirurgico per ridurre le dimensioni dello stomaco. Entrambi da tempo soffrivano di obesità. Come ha scritto il giornale Il Mattino, doveva essere il giorno che avrebbe cambiato la sua vita, ma subito dopo aver superato l’intervento, Michele Alfano, uno dei fratelli, non ce l’ha fatta. Si è spento alla Clinica Cobellis di Vallo della Lucania per le complicazioni sopraggiunte in seguito all’intervento chirurgico a cui si era sottoposto lo scorso 3 novembre. Michele e Alfonso pesavano entrambi poco più di 120 chili e volevano realizzare il loro sogno. Circa 15 giorni fa sono entrati in sala operatoria. Il calvario di Michele è iniziato il 5 novembre, probabilmente a causa di una infezione le sue condizioni sono gradualmente peggiorate. Nel suo ultimo giorno di vita viene colpito da tre collassi respiratori. L’ultimo, quello fatale. La famiglia viene avvisata dai sanitari della clinica che Michele non avrebbe superato la notte. Il suo cuore ha cessato di battere poco dopo la mezzanotte di mercoledì.
Nella notte stessa, però, la famiglia vuole vederci chiaro e allerta i carabinieri, con richiesta di sequestro della cartella clinica. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal capitano Mennato Malgieri, che hanno informato il magistrato di turno presso la locale Procura. La salma è stata posta sotto sequestro. Sul caso è stata aperta un’indagine affidata al sostituto procuratore Vincenzo Palumbo. Il medico legale Adamo Maiese ieri pomeriggio ha eseguito sulla salma un primo esame esterno. Per mercoledì prossimo è fissato l’esame autoptico. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati ma i sanitari coinvolti, secondo indiscrezioni, potrebbero essere una quindicina.

No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.