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Salernitana, botta e risposta con il Bologna (2-2)

Stadio "Arechi", 90'. Nel primo tempo apre Pirola, risponde Ferguson. Nella ripresa sorpasso granata con Dia e recupero felsineo con Lykogiannis

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-BOLOGNA 2-2 (1-1)

SALERNITANA. Ochoa, Daniliuc, Gyomber (87′ Fazio), Pirola, Mazzocchi (68′ Sambia), Coulibaly, Bohinen (56′ Piatek), Bradaric, Kastanos (56′ Vilhena), Candreva (87′ Botheim), Dia. A DISP.: Sepe, Fiorillo, Bronn, Lovato, Troost-Ekong, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Bonazzoli, Valencia. ALL.: Paulo Sousa.
BOLOGNA. Skorupski, Posch, Soumaoro, Lucumi, Cambiaso (21′ Lykogiannis), Schouten, Moro, Aebischer (65′ Orsolini), Ferguson, Kyriakopoulos (82′ Sansone), Barrow (65′ Arnautovic; 80 Soriano).A DISP.: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Sosa, Pyyhtia, Medel, Zirkzee. ALL.: Thiago Motta
MARCATORI. 7′ Pirola, 11′ Ferguson, 64′ Dia, 73′ Lykogiannis.
ARBITRO. Pairetto di Nichelino.
NOTE. Ammonito: Orsolini; calci d’angolo: 5-4; minuti di recupero: 2′ pt e 3′ st;

Salernitana, botta e risposta con il Bologna (2-2). Nel primo tempo apre Pirola, risponde Ferguson. Nella ripresa sorpasso granata con Dia e recupero felsineo con Lykogiannis. LA PARTITA. Il primo tentativo passa dai piedi di Dia al quinto giro di lancette, conclusione rimpallata dal diretto marcatore. Alza il pressing la formazione granata e centoventi secondi più tardi, grazie ad un preciso traversone di Candreva, lo stacco aereo di Pirola sorprende Skorupski. Padroni di casa avanti. La reazione felsinea non si fa attendere. Mazzocchi manca il colpo del ko (non gradisce nemmeno Candreva, libero per appoggiare comodamente in fondo al sacco) e sulla successiva azione, al termine di un lungo giropalla, Ferguson di testa sorprende l’ex Inter ed Ochoa. All’undicesimo è già 1 a 1 all’Arechi. Sospetto tocco di mani in area di rigore da parte di Cambiaso su cross di Coulibaly, Pairetto ed il Var lasciano proseguire. Ripartenza emiliana, Moro è a tu per tu con il portiere messicano ma non ha il tempo di concludere: merito del superlativo intervento di Gyomber. Fase di stanza della contesa dopo una partenza sprint. Nel finale rischia grosso Bradaric su Ferguson ad un passo dal dischetto del rigore. Vibranti le proteste dei rossoblù. Non sono della stessa opinione l’arbitro e la tecnologia. Secondo tempo al via. Parte forte il Bologna. Il solito Gyomber frena Kyriakopoulos sul più bello. Paulo Sousa cambia per svegliare la sua Salernitana. Piatek e Vilhena dentro, lasciano il terreno di gioco Bohinen e Kastanos. Il polacco, servito da Dia, si mette subito in mostra mancando il bersaglio per questione di centimetri. Le sostituzioni del tecnico portoghese infiammano la contesa e portano al raddoppio campano (64′). L’ex Villareal trova sulla propria strada Lykogiannis, fondamentale il recupero della sfera del centrocampista olandese e la rifinitura del centravanti, ma dalla bandierina è sempre lui a scoccare il destro decisivo al termine di un concitato batti e ribatti. Nemmeno il tempo di rimettere la palla in gioco e Piatek, ispiratissimo, tenta di sorprendere il numero uno felsineo senza successo. La compagine di Thiago Motta non getta la spugna e dall’ennesimo tiro dalla bandierina il mancino ex Cagliari fa centro. Due a due al 74′. Dieci al triplice fischio di chiusura. L’opportunità d’oro capita sul collo esterno del neo entrato Sambia, Skorupski (uscita azzardata) con lo sguardo “spinge” il pallone sul fondo. Tre di recupero senza sussulti prima di tornare negli spogliatoi.

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