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Salernitana, notte da urlo: 2 a 0 al Venezia

Al 90'. Kiyine dagli undici metri e Karo in versione bomber riscattano il ko di Frosinone. Applausi a scena aperta per Cerci, assist decisivo e gol sfiorato

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-VENEZIA 2-0 (1-0)

SALERNITANA. Micai, Karo, Billong, Jaroszynski (80′ Aya), Cicerelli (80′ Lopez), Akpa Akpro, Dziczek, Maistro, Kiyine, Cerci (73′ Jallow), Gondo. A disp.: Vannucchi, Migliorini, Capezzi, Iannone, Heurtaux, Giannetti. All.: Ventura.
VENEZIA. Pomini, Fiordaliso, Riccardi, Casale, Lollo (73′ Firenze), Maleh, Fiordilino, Vacca (63′ Capello), Aramu, Longo, Monachello (63′ Senesi). A disp.: Bertinato, Daffrè, Zuculini, Caligara, Molinaro, Marino, Zigoni, Simeoni, Lakicevic. All.: Dionisi.
MARCATORI. 45′ Kiyine (rigore), 68′ Karo
ARBITRO. Maggioni di Lecco.
NOTE. Espulso: al 78′ Riccardi per doppia ammonizione; ammoniti: Riccardi, Kiyine, Fiordaliso; calci d’angolo: 4-7; minuti di recupero: 2′ pt e 5′ st.

Salernitana, notte vincente: 2 a 0 al Venezia. Kiyine dagli undici metri e Karo in versione bomber riscattano il ko di Frosinone. Applausi a scena aperta per Cerci, assist decisivo e gol sfiorato. LA PARTITA. Quattro giri di lancette e la prima conclusione è firmata Kiyine. Il marocchino, dal limite dell’area di rigore, non sorprende Pomini. Aziona il turbo Alessio Cerci: assist al bacio, ma Gondo e Maistro non trovano la deviazione vincente per questione di centimetri. Devono trascorrere undici minuti per vedere all’opera anche i lagunari. Destro al volo di Lollo, palla sul fondo. Tocca a Monachello poco più tardi. Tiro a giro e fuori misura. Errore (l’ennesimo) d’impostazione per Cicerelli, prova ad approfittarne Longo: mancino da dimenticare. Gli avversari godono di ampia libertà ed è Aramu, ventunesimo, a tentare di percorrere la via della rete. Mira nuovamente da migliorare. Si risvegliano i padroni di casa. Kiyine premia l’inserimento dell’ex Atletico Madrid, diagonale respinto dall’estremo difensore arancioneroverde. Botta e risposta. Dziczek sbaglia e Billong rimedia in scivolata su Longo. Superato il trentesimo. Cicerelli torna a macinare metri, serve chirurgicamente Cerci ed il gol sembra cosa fatta. Lo stacco aereo, però, non è preciso. Parte finale, Gondo a terra in area. Maggioni lascia correre. Il copione cambia al 42′: Fiordaliso e l’ex Chievo a contatto, rigore (generoso)? Kiyine non perdona per il punto dell’uno a zero. Si riparte. Tiro-cross insidioso del solito talento marocchino, Pomini rischia grosso. Rispondono, quasi al sessantesimo, i ragazzi di Dionisi. Il sinistro di Monachello non buca la rete difesa da Micai. Il tecnico dei lagunari decide di rimodellare l’undici di partenza: dentro Capello e Senesi, sotto la doccia Vacca e la punta scuola Atalanta. Dal giro di lancette sessantacinque accade di tutto. Rimessa laterale per il Venezia: Karo protesta e non rientra in marcatura, Dziczek ci mette un piede di troppo e Capello (furbescamente) conquista la massima punizione. Longo dal dischetto, Micai si distende e devia in angolo. Chi sbaglia paga. Cerci rifinisce come ai tempi del Torino e Karo, in versione bomber, sovrasta il direttore marcatore per il raddoppio. Ventura opta per l’uscita di scena dell’ex Milan. Applausi a scena aperta e calorosi abbracci con i compagni di reparto. I leoni non mollano. Fiordilino ci prova nella “giungla” di rigore della Salernitana, lo stopper cipriota salva ad un passo dalla linea bianca di porta. Match virtualmente chiusa: doppio giallo per Riccardi. Cinque di recupero. Jallow e Gondo non s’intendono, tris mancato.

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