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Gli attivisti No Crescent sollecitano Cantone:”Stop ai lavori”

"È possibile definire tale opera pubblica un vero e proprio disastro amministrativo nonchè paesaggistico ed ambientale"

admin

Gli attivisti di Italia Nostra e No Crescent hanno sollecitato il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, ad intervenire per fermare i lavori in piazza della Libertà.
Per gli ambientalisti, infatti, l’impresa aggiudicataria starebbe effettuando un vero e proprio rifacimento di Piazza della Libertà. Da qui l’invito a Raffaele Cantone ma anche al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “di inibire l’appalto, previo opportune verifiche nelle more della definizione dei procedimenti penali ed amministrativi in corso, per evitare ulteriore sperpero di denaro pubblico per un’opera eseguita abusivamente sul demanio marittimo ed idrico peraltro vincolato dalle misure di salvaguardia della costa emesse dall’Autorità di Bacino in destra Sele, opera funzionale ad un condominio privato Crescent – di oltre 130 appartamenti e negozi – anch’esso sotto processo penale per numerose violazioni urbanistiche, edilizie, paesaggistiche ed ambientali”. Nella lunga lettera i rappresentanti di Italia Nostra e No Crescent fanno un lungo riassunto degli accadimenti, anche penali, avvenuti in questi anni nell’area Santa Teresa. “Il Comune di Salerno sta cercando di mettere in atto un vero e proprio rifacimento di una delle opere pubbliche più attenzionate e controverse d’Italia. – si legge nella lettera – È possibile definire tale opera pubblica un vero e proprio disastro amministrativo nonchè paesaggistico ed ambientale, in quanto è ben noto che quasi il 50% del comparto e quindi dell’opera in questione sta avvenendo non solo su oltre 20mila mq di superficie demaniale tra cui spiaggia e mare mai sdemanializzate, ma addirittura sul tratto terminale del torrente Fusandola e della rispettiva foce, strumentalmente deviato per la realizzazione di tale opera”.

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