Impresa di Pulizia a Salerno

Francesca Romana, attrice che profuma di libri e palcoscenico

Un pomeriggio alla scoperta dell'attrice ed autrice che ha dedicato la sua vita al teatro

Pasquale Petrosino

Francesca Romana Miceli Picardi, attrice, regista ed autrice italiana. La conobbi durante un contest teatrale tenutosi a Salerno, diretto da Antonello De Rosa. Mi colpì subito la genialità del suo spettacolo. Innovativa e passionale, futurista ma anche tradizionalista, Francesca Romana è un mix di alta professionalità e passione vera. Professionalità che nasce dal ruvido del palcoscenico e s’incarna divenendo vita vera.

Ma chi è Francesca Romana, – “è una donna che ama il mare e l’odore dei libri”- sentenzia fulminea. Ed è proprio quando gli chiedo di spiegare il suo rapporto con il teatro che il suo sguardo brilla ancor di più.  “Posso descrivere il rapporto con il teatro, solo in poche parole” – mi dice –  “le mie ossa sono di legno e il mio sangue ha il colore del palco. La mia salvezza, il mio secondo padre. La verità che trovo ogni volta. Il mio lavoro. Un amante che non tradisce !” Cerco di provocare, Francesca Romana. “Ma secondo te il teatro è veramente morto? “ -chiedo- ” Il teatro non può morire” – mi azzittisce- “può addormentarsi a seconda delle epoche che l’uomo vive. Ma essendo la vita stessa, Teatro e palcoscenico, gli uomini possono anche allontanarsene o scegliere altri modi per nutrirsi l’anima… prima o poi tornano a sedersi dentro la scatola magica. Il Teatro è un gioco antico e interminabile. Un “Jumanji” fatto di respiri. Al momento dorme in una teca di vetro. Ma non posso pensare che un Paese come il nostro possa lasciare anestetizzato un luogo dell’anima del genere. Corsi e ricorsi storici. Torneremo.” Tante sono le cose che dovrebbero cambiare al fine di migliorare il concetto di teatro, continuo. “Dovrebbe innanzitutto cambiare la mentalità di alcune persone” -dice Francesca Romana-  “ gente che ancora pensa che il nostro non sia un lavoro. Dovrebbe cambiare l’assetto che i lavoratori stessi dello spettacolo a volte hanno con il lavoro: boicottandosi da soli, sminuendosi o cedendo a logiche di potere che non hanno mai aiutato.  Dovrebbe cambiare la politica, cercando di centrare e mandare avanti il Teatro e non prodotti televisivi.  Credo nei media, ho un corso di laurea alle spalle che mi ha insegnato l’importanza della divulgazione attraverso i mezzi di comunicazione, ma il Teatro si fa in Teatro, fatto da donne e uomini che hanno studiato Teatri.”

Se pensi a Francesca,” dico, “a quale  colore abbineresti la sua vita?” ” Al nero. Nero elegante, assorbente e che riflette tutti i colori altri. Ma non li inghiotte.”
A marzo 2022 debutterà “Mercoledi alle 3″ scritto e  diretto, da Francesca Romana con Ilaria Giambini e Barbara Caridi. Uno spettacolo sulle torture che avvengono nelle carceri italiane. Con la collaborazione e il sostegno di Antigone, associazione per i diritti dei detenuti. Una denuncia centrata sul fatto che il carcere non è mai stato un ambiente di rieducazione e soprattutto sul concetto dell’ordine: le divise e chi le indossa non possono e non devono diventare caos e ingiustizia.
Voglio congedarmi chiedendo cosa rappresenti l’amore. “L’amore mi ha fatto male- chiosa- . L’amore mi ha fatto rinascere. Amo una donna meravigliosa. Oggi. Dopo molti inverni e ghiaccio dentro, ho avuto la fortuna di ritornare a credere e a vedere la bellezza. Amare di nuovo e in una maniera così intima, proteggerci dai monsoni esterni. E’ il motore, la benzina, la carena. E’ come quando torno nel mio Sud e guardo il mare. Instancabile mi emoziona. Così lei. Noi due insieme.”
Impresa di Pulizia a Salerno

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