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Convive con una malattia inspiegabile, il grido di aiuto sul web

I salernitani accolgono l'appello dell'ex calciatore su Facebook, creando una vera rete solidale

admin

Salerno e la solidarità, un binomio perfetto. Da qualche giorno, infatti, su facebook tutti i salernitani che siano appassionati di sport e non, che frequentino o meno uno stadio e che quindi conoscono a memoria tante storie difficili e spesso ai limiti dell’indefinito, hanno preso a cuore la storia di Francesco Santanastasio detto “Ciccio”. Francesco è un giovane come tanti, con la passione per il calcio e la voglia di fare, che mette l’impegno nella conquista degli obiettivi e mette tutto l’amore che possiede per la vita, nella sua. Quella vita che forse ora gli è stata resa difficile, e che gli ha messo davanti un ostacolo troppo grande da superare, più alto di un difensore da scartare, più agile di un portiere a cui segnare. Francesco è un ragazzo che voleva fare il calciatore e con il suo corpo avrebbe dato spettacolo in campo. Da giocatore dilettante ha calcato i campi Abruzzesi e di lui ne hanno apprezzato le sue qualità calcistiche prima, ma soprattutto umane poi, le piazze di Chieti, Penne, Francavilla, Atri e Guardagriele. Nella sua carriera, come succede spesso, ha subìto degli infortuni al ginocchio con rotture del crociato mai ben guarite. Dopo un paio di mesi dall’ultima operazione è iniziato il suo dramma che lo costringe a casa in assoluto riposo, senza potersi muovere, senza poter più dare pratica a quelle idee calcistiche che aveva fatto sue per il suo futuro. E mentre il suo quadro clinico va drammaticamente peggiorando, non c’è una spiegazione scientifica e plausibile a tutto ciò che gli accade. Ciccio è un ragazzo attivo, che cerca da solo le risposte alle domande e ai dubbi che purtroppo lo stanno attanagliando, con la voglia di riprendersi, di cercare delle cure adatte a lui e spiega a tutti i suoi sintomi, ma non per trovare fondi, non vuole soldi. Ciccio vuole quelle risposte concrete che gli permettano di accettare la sua condizione e soprattutto gli diano quel margine di consapevolezza utile a dargli la forza per andare avanti e sperare nella medicina: “Ho 29 anni e sono un ragazzo di Napoli con tanta voglia di vivere. Nel gennaio scorso mi sono ammalato di un qualcosa a cui la medicina tutt’ora non sa dare una spiegazione. I miei sintomi sono,secondo le mie ricerche,di una grave anemia con stordimento in piedi fortissimo,tachicardie,palpitazioni,dolore toracico,sudorazioni notturne,fiato corto,dispnea,aritmie,vertigini,mal di testa,ipotensione ortostatica,lingua infiammata,digestione lenta,mioclonie e spasmi a riposo.Come conseguenza di questa sofferenza oggi ho un’ipertrofia al ventricolo sinistro ed un blocco di branca completo.Tutti gli esami effettuati hanno evidenziato un’eritropoietina alta con valori fino a 400 ed emoglobina aumentata fino a 16.5 e non diminuita come i sintomi farebbero pensare. Acido folico basso 2.30 e fosforo e calcio nelle urine. Presenza di emazie fino a 18 nelle urine e leucociti 25. Con la speranza che questo grido d’aiuto arrivi nel cuore di persone che possano aiutarmi facciamo girare il piú possibile”. E nelle pagine facebook dei salernitani infatti si leggono queste parole, si condividono commenti, si cercano risposte, anche con una semplice condivisione. Per sostenere Francesco infatti, basta iscriversi al gruppo “Aiutiamo Ciccio” e cercare insieme a lui e alla sua famiglia, di ridonare verità e certezza ad una giovane vita.

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