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Condivisione, integrazione e futuro, nasce così la Casa di Nelly

Anteprima | Vi portiamo all'interno della struttura, il racconto di questo progetto che sarà ufficialmente presentato al Comune di Salerno nei prossimi giorni

admin

SAN MANGO PIEMONTE | Coinvolgere per unire e integrare, per dare una possibilità di speranza a chi l’ha persa. Questa è la missione dell’associazione Venite Liberten e la cooperativa On the Road che hanno creato a San Mango Piemonte, la “Casa di Nelly”. Un omaggio ad una persona che non c’è più, un omaggio a chi nella vita ha fatto del bene senza limiti.

Nessuna presunzione di cambiare il mondo ma di riuscire ad aiutare almeno 8 donne e uomini minori, italiani e non, che hanno subito violenze o vivono una situazione di disagio. Persone che avrebbero solo bisogno di una “casa”.

Ad occuparsi dei ragazzi la cooperativa On the Road presieduta da Stefania Russo, in una idea nata, come detto, con l’associazione Venite Liberten, nella Casa di Nelly un team di collaboratrici, psicologhe e assistenti sociali, tutte donne. Il progetto sarà presentato al Comune di Salerno nei prossimi giorni. Rossano Braca ci ha aperto le porte della casa, per iniziare a condividerla.

Saranno otto i minori che potranno ritrovare una “casa”. Otto è il numero limite, una villa nel cuore di San Mango, suddivisa su tre piani che, senza alcuna presunzione, vuole cambiare o più semplicemente aiutare i minori vittime di abusi. Una casa che attualmente è arredata, ma è spoglia. Mancano i colori sulle pareti, mancano oggetti personali. La casa di Nelly, infatti, sarà resa viva proprio da colore che la abiteranno. Ad attenderli un team di donne esperte che hanno deciso di dedicare vita e professione a chi ha avuto un passato burrascoso, ma ha deciso di rinascere, di continuare a credere nella vita.

 

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