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Rivoluzione Neurochirurgia al Ruggi, il reparto trasferito nel corpo A

Nuova sistemazione dove prima c'era l'ex chirurgia vascolare, si opererà a pochi metri da terapia intensiva per ridurre i tempi sulle urgenze

Si cambia pagina, come ha rivelato il quotidiano Il Mattino, oggi in edicola, nel reparto di Neurochirurgia dopo il terremoto degli arresti di due settimane fa, che ha visto coinvolti, per un presunto giro di mazzette per scavalcare le liste d’attesa, il primario, la caposala e l’allievo del luminare giapponese Fukushima che operava a Salerno senza autorizzazione. Il reparto sarà trasferito nel corpo A, al terzo piano, dove prima era allocata l’ex chirurgia vascolare. Questo permetterà di avere a disposizione locali più ampi e avere di fianco la terapia intensiva. La nuova sistemazione consentirà di essere più vicini al blocco operatorio e di avere il conseguente vantaggio di poter trasportare il paziente, dopo l’intervento, in terapia intensiva, attualmente anch’essa vuota, che è di fianco alla nuova neurochirurgia, prima di essere trasferito in corsia.

Ieri mattina, intanto, c’è stata anche l’inaugurazione degli interventi di risistemazione di alcuni locali del reparto di oncologia da parte dell’associazione «Noi donne…soprattutto», che hanno donato all’ospedale di via San Leonardo un bel po’ di materiale d’arredo per rendere più agevole e confortevole le stanze mediche dove si visitano i pazienti del day hospital, e le due di degenza, oltre a una ventina di quadri per i corridoi.

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