Impresa di Pulizia a Salerno

I cancelli di un paradiso aperto a tutti dall’Amuri

Grandissimo succcesso per l'ultimo libro di Catena Fiorello Galeano

Pasquale Petrosino

Un’altra lama rovente nel cuore di chi legge l’ultimo capolavoro della scrittrice Catena Fiorello Galeano, “Amuri”. Mai titolo fu così appropriato per un testo che dal primo all’ultimo rigo è permeato di un sentimento nobile e straordinario qual è, appunto l’Amuri.

Una sorta di seduta psicanalitica a cui il lettore è proiettato e che viene offerta gratuitamente dal cuore di Catena. Ci sono gli odori e i colori di una terra unica come quella della Sicilia, ci sono i rapporti familiari quelli irrisolti, turbolenti lesi dalla prepotenza di scelte sbagliate e dall’amarezza delle conseguenze. Ci sono gli incontri, inaspettati, belli lucenti. Ci sono gli affetti ritrovati, i muri alzati e poi abbattuti dal sentimento dell’Amuri. Ci sono le paure dei cambiamenti e quelle delle rotture. Ci sono le nostre anime messe al nudo, davanti allo specchio che rivendicano la propria libertà, il proprio benessere. C’è la forza assoluta di chi vuole capire, mettendosi in gioco.

Una catarsi, quelle del viaggio, della riscoperta dei sapori e delle radici. La voglia di appartenenza è forte in questo libro. Appartenere a stessi prima di tutto, alla propria identità, alla propria vita, alla propria felicità perché “ogni stella era una speranza per i nostri dolori” (pg.179- Amuri).

In questo libro c’è anche il coraggio. Il coraggio di dichiarare i propri sentimenti, dichiararli con le parole perché “troppe poche volte…” diciamo “…ti voglio bene…”, ritrovandoci a vivere con dei “ nodi”, così come Catena illustra. Nodi aggrovigliati, scollegati dal nostro cuore, che ci fanno vedere estranei chi estraneo non è. Senza il coraggio si scappa da noi stessi, dal mondo, e si vive come sopravvissuti pensando solamente a “sfangare le giornate”.

Un grande insegnamento traiamo dalla lettura di Amuri. “L’amore è amore…vola alto, anche sopra gli errori”.

Grazie Catena, per tutto ciò che nei tuoi libri ci doni, come una madre che nutre i suoi figli, tu ci nutri con l’unico pane dell’anima, le parole.

Impresa di Pulizia a Salerno

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