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Arrestato il 20enne Ciro Imoletti, tentò di uccidere tre stranieri sul lungomare

Per l’inaudita violenza usata nei suoi confronti e per le gravi ferite riportate, una delle vittime necessita tuttora di cure mediche e di ulteriori interventi per recuperare la piena funzionalità del linguaggio.

admin

Nella serata di ieri la Polizia di Stato, in esecuzione della misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Salerno, dott.ssa Elisabetta BOCCASSINI, su richiesta del sostituto procuratore dott. Diego CAPECE MINUTOLO, ha arrestato IMOLETTI Ciro, ventenne residente a Salerno, per i reati di lesioni gravi e tentato omicidio in danno di tre cittadini extracomunitari.

Per il medesimo reato, gli investigatori della Squadra Mobile, nei giorni precedenti, hanno tratto in arresto anche i complici di IMOLETTI , rispettivamente LEO Gianluca e MANCINI Marco, entrambi trentaduenni originari di Salerno.

Le indagini della Sezione Falchi hanno preso il via in seguito all’aggressione patita da tre cittadini extracomunitari sul lungomare di Salerno alla fine del mese di giugno. In quella circostanza, le vittime, domiciliate presso il centro S.P.A.R. (Sistema Richiedenti Asilo e Rifugiati), venivano avvicinate ed accerchiate da IMOLETTI e da i suoi complici all’altezza della Camera di Commercio di Salerno.

Dapprima aggrediti verbalmente perché riferissero ove si trovasse un loro connazionale, tale “BOB”, autore, secondo quanto riferito da IMOLETTI ed i suoi complici, di un’aggressione fisica ad alcuni cittadini italiani; successivamente gli stessi venivano colpiti al volto e feriti con un coltello nonché, ad uno di essi, veniva inferto un colpo in testa con un oggetto a punta, tale da provocare una grave ferita alla testa, con fuoriuscita di materia cerebrale, che ha richiesto poi un delicato intervento chirurgico al fine di scongiurare il pericolo di vita.

Gli investigatori della Polizia di Stato intervenuti sul luogo dell’evento, si ponevano immediatamente sulle tracce degli aggressori, riuscendo ad individuarli e fornendo all’Autorità giudiziaria un panorama indiziario così grave da poter supportare l’emissione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale per i tre individui.

Per l’inaudita violenza usata nei suoi confronti e per le gravi ferite riportate, una delle vittime necessita tuttora di cure mediche e di ulteriori interventi per recuperare la piena funzionalità del linguaggio.

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