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Eccedenze alimentari: a tavola salernitani meno spreconi rispetto a tante altre zone d’Italia

Ogni salernitano getta nell'immondizia mediamente circa 64 kg di cibo all'anno, la media italiana degli alimenti riutilizzabili che diventano rifiuti è di 108 kg

Un indiscrezione che arriva dalla Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, pubblicata dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, nella provincia di Salerno si è recuperato il 18% in più di eccedenze alimentare nel 2017, tutte da destinare ai bisognosi. Un numero in crescita, parliamo di 1000 tonnellate di cibo che può essere recuperato con da dicitura “consumarsi preferibilmente entro”, diversa dalla data di scadenza con un termine fisso. Prodotti secchi e a lunga conservazione, con una azione di recupero del Banco Alimentare Campania che aiuta circa 151mila persone. Come si legge su Il Mattino, nel settembre 2017 una analisi statistica condotta dal Movimento “Fare Ambiente” e dal sito “frodialimentari.it” ha rivelato che nella provincia di Salerno ogni cittadino spreca il 64,8% di cibo ogni anno. Un dato preoccupante soprattutto se si pensa ai componenti di una famiglia classica, circa quattro. Una famiglia tipo salernitana butta nell’immondizia 259,2 kg di alimenti ancora utilizzabili. Prodotti a lunga conservazione, il 43% dei pasti e il 27% di frutta, 10% di verdura. Nonostante questo il dato salernitano è tra i più positivi in Italia dove mediamente ogni persona getta 108 kg all’anno, rispetto ai 64 kg circa di un salernitano.

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