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Turismo, infrastrutture e non solo: Giuseppe Gallozzi (Per – Salerno) si racconta

Intervista al coordinatore cittadino della lista "Per" a sostegno del candidato sindaco Enzo Napoli. "A noi il compito di creare le condizioni perché sempre più giovani possano avere la possibilità di sviluppare le loro professionalità in questa città".

Giuseppe Gallozzi

Tra le persone per la comunità, così “Per” si è presentata alla città di Salerno, una lista che appoggia lo schieramento di centrosinistra e il candidato sindaco Enzo Napoli alle prossime elezioni comunali. A raccontare quel che vede nel futuro della città è il coordinatore cittadino della lista Giuseppe Gallozzi. In una intervista Gallozzi ha illustrato un presente fatto di progetti pratici, come è nata la sua candidatura e ha spiegato la sua visione politica, lontana dagli slogan senza tempo.

“Vedo un futuro con tante criticità, ma con una prospettiva positiva. Sono stato letteralmente travolto da tanti giovani preparati, che vogliono farsi coinvolgere. A noi il compito di creare le condizioni perché sempre più giovani possano avere la possibilità di sviluppare le loro professionalità in questa città. È una sfida che dobbiamo vincere nell’interesse della nostra città “. Ha detto Giuseppe Gallozzi.

– In questa tua esperienza politica hai già detto che non ti piace l’espressione “scendere in campo” , uno stereotipo che quasi sminuisce la tua idea di progetto, qual è il tuo progetto per Salerno?

“Il progetto che abbiamo iniziato a sviluppare a partire dallo scorso inverno ha come base quello di avere una squadra forte, unita e presente nelle strade, tra le persone, per conoscerne le necessità ed essere a servizio della comunità. In questo senso non sono io che scendo in campo come singolo, ma come parte di una squadra molto ampia. Il contributo della squadra è sicuramente più consistente della somma dei tanti singoli contributi che potremmo portare alla città. Il nostro primo obiettivo è quello di parlare a tutti”.

– La tua esperienza di vita e professionale ti lega inevitabilmente al porto e quindi al mare. Chiara la relazione alle infrastrutture, sia commerciali che turistiche, cosa serve a Salerno in questi due ambiti? Si può crescere ancora? Ci sono modelli da seguire ?

“Salerno è una città che ha avuto una forte crescita negli ultimi anni proprio perché ci si è concentrati sulle infrastrutture. Il porto è un fiore all’occhiello della città in termini infrastrutturali e di occupazione, ma basta pensare all’alta velocità ferroviaria per capire quanto Salerno sia sempre stata una città attenta allo sviluppo infrastrutturale che è la base dello sviluppo economico e sociale della città. Non vorrei citare modelli da seguire, Salerno ha una collocazione geografica molto particolare. Dobbiamo lottare per renderla sempre più un posto in cui sia piacevole viverci”.

– Infine, ci sono altri punti su cui si concentra la tua campagna elettorale?

“Siamo impegnati su tanti fronti. Stiamo proponendo una politica che non è fatta di slogan, che troppo facilmente trovano consenso ma che poi hanno poco riscontro pratico. Un esempio? Parliamo da anni di Salerno città turistica. Noi come gruppo Per Salerno ci siamo chiesti, invece, com’è una città turistica? Certamente una città che sia sicura, pulita, accogliente con tutti. Una città dove ci si può muovere facilmente dal centro alle periferie. Una città che possa creare percorsi tematici all’interno del centro storico e che abbia una forte relazionalità con le sue costiere, amalfitana e cilentana, che rappresentano un patrimonio unico al mondo”.

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