Benedetta Porcaroli ospite a #Giffoni50 è bellezza essenziale e luminosa, uno sguardo spensierato e fresco di semplicità e immediatezza. “Siete belli, vorrei farvi mille domande. Vorrei mi raccontaste Giffoni, anche se mi basta guardarvi per scoprirne la meraviglia”. Il sogno del Festival è raccontato nelle storie dei suoi giffoner, negli sguardi incantati e appassionati, gli stessi che hanno rapito Benedetta: “Sto respirando meraviglia, una boccata d’aria fresca. Rimarrei qui per ore a guardarvi e guardarci”.
A tagliare il nastro della XXVIII edizione, venerdì 28 agosto (ore 21 - Blu Bar Lido L’Incanto) Veronica Pivetti, autrice del volume Per sole donne (Mondadori) che insieme a Gabriella Ungarelli, Editor Varia Mondadori, darà vita ad una riflessione sul tema “La parola è donna” e sull’eterna conflittualità dei rapporti tra i sessi e sull’inossidabile valore dell’amicizia.
“Sto girando un film su Caravaggio a Napoli e avrei voluto scegliere proprio il centro storico di Salerno, che conosco bene, ma non è stato possibile per motivi organizzativi”. Placido ha però lanciato una serie di idee che vorrebbe concretizzare in città, come una rassegna settembrina dedicata al connubio poesia e musica e un evento itinerante nei luoghi sacri tra presepi e brani della tradizione musicale-religiosa legata a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Amalfi è pronta a rievocare la sua storia. Con uno straordinario salto in quel glorioso passato durante il quale, da regina dei mari ricca e intrepida, seppe tessere rapporti commerciali con l’Oriente, aprire fondachi e commercializzare spezie e broccati. Solcando quel mare che per gli amalfitani ha sempre unito e mai diviso.
In largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell’ambito della Notte dei Barbuti, per la XXXV edizione del “Barbuti Festival”, va in scena “In nome della madre”, di Erri De Luca.
Approda a Salerno Gianluca Foresi, meglio conosciuto come “Il giullar cortese”. L’attore e regista orvietano, da più di 25 anni si esibisce all’interno delle maggiori rievocazioni storiche internazionali, compreso la Fiera del Crocifisso ritrovato a Salerno. Maestro di oratoria, capace di incantare con le sue storie migliaia di persone riunite in cerchio attorno a sé, si ispira alla tradizione medievale dello joculator latino e del jongleur francese, reinventando il personaggio del giullare in chiave moderna.
Storia di un burattino, firmata da Carlo Collodi, è una storia inesauribile, ricca di rimandi a tutto il patrimonio delle fiabe, eppure profondamente radicata nella vita e nei paesaggi italiani. Una storia che al teatro offre innumerevoli spunti per la messinscena, grazie a una funambolica carrellata di personaggi memorabili e il continuo alternarsi di situazioni comiche e poetiche.
“Vi racconto la storia di Pina, molto meno romanzata che nella realtà" scrive Viola Di Caprio, una bambina che, per sfortuna ed abbandono, finisce per essere presa in carico dalla Psichiatria.
Nonostante la situazione emergenziale ancora in atto, l’associazione ha voluto fortemente questa edizione soprattutto per trasmettere un messaggio di continuità. Saranno due gli appuntamenti nello splendido scenario del borgo antico di Camerota capoluogo.
La mostra racconta la storia della fortuna editoriale del personaggio Tex che, grazie al suo profondo senso di giustizia e alla sua generosità, è riuscito, dal 1948, a entrare nelle abitudini di lettura degli italiani e a diventare un vero e proprio fenomeno di costume.
Con la Bottega San Lazzaro, nell’ambito dei Barbuti, prende così il via il progetto internazionale “Salerno animo del Mediterraneo”, che ha lo scopo di proporre insieme sonorità, musiche e voci del Mare Nostrum, in un raccordo-sinergia che potrà farsi polifonia di un vasto orizzonte culturale. Salerno, città sintesi della cultura mediterranea, che si propone sempre più come una comunità accogliente soprattutto verso i viaggiatori.