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Si apre la settimana della Festa della Madonna delle Galline

In linea con la riscoperta delle tradizioni e con il valore transnazionale di una festa che parte da Pagani, ma condivide esperienze, valori, significati e credenze popolari comuni anche ad altri popoli e altre tradizioni, l’edizione 2019 della Festa della Madonna delle Galline entra nella settimana decisiva con un workshop dedicato alla ceramica e alla produzione di manufatti artigianali. Una tradizione comune a molti popoli che nel corso dei secoli hanno sviluppato tecniche di produzione diverse, ma sempre legate alle risorse locali. E’ proprio questo uno degli obiettivi di questa edizione della festa: riuscire a portare a conoscenza delle giovani generazioni le conoscenze e le antiche tradizioni di altri popoli per favorire lo studio comparato degli antichi saperi. Come nel caso del “Raku” una tecnica di origine giapponese di cottura, nata in sintonia con lo spirito zen, in grado di esaltare l’armonia delle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. Realizzato con oggetti poveri, il Raku incarna lo spirito semplice e tradizionale del popolo asiatico comune da questo punto di vista alla semplicità e all’essenzialità della Festa della Madonna delle Galline. L’invenzione della tecnica raku è attribuita ad un artigiano coreano addetto alla produzione di tegole nel XVI sec d.C. Il termine giapponese raku significa “comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere”, e deriva dal sobborgo di Kyōto nel quale era estratta l’argilla. Da quel momento divenne anche il cognome e il sigillo della stirpe di ceramisti discendente da Chojiro, tuttora attiva in Giappone. Le ceramiche raku sono molto quotate e ricercate e molte di queste sono delle vere e proprie opere d’arte.

I bambini saranno al centro di questa iniziativa. Per tre giorni, sotto l’attenta guida dei maestri ceramisti Sasà Sorrentino, Gaetano Branca e Giuseppe Cicalese, proveranno a diventare protagonisti della produzione di piccoli manufatti e ad ogni partecipante sarà regalato anche un oggetto prodotto al momento raffigurante l’animale simbolo della festa cioè una piccola gallina in ceramica raku. Per l’occasione sarà anche realizzata una statua in ceramica che sarà successivamente donata al Comune di Pagani a ricordo dell’evento. Appuntamento quindi in Piazza Corpo di Cristo con la ceramica giapponese idealmente gemellata con la tradizione della gioia di vivere dei paganesi e della storia di una festa che non finisce mai di sorprendere.

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