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Sapri:aborti illegali e peculato,sotto indagine il primario di ginecologia

Sotto indagine anche la posizione della sua assistente, le fiamme gialle hanno monitorato per molto tempo i due sanitari, poi ieri mattina è scattato il blitz

admin

Blitz a sorpresa delle Fiamme Gialle ieri mattina nel reparto di ginecologia dell’ospedale “Immacolata” di Sapri. I militari, su ordine del sostituto procuratore Francesco Greco del tribunale di Lagonegro, hanno perquisito l’ufficio del primario Bruno Torsiello e notificato allo stesso un avviso di garanzia per peculato, falso in atto pubblico e violazione dell’articolo 5 comma 4 della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza. Nei guai anche una sua assistente, Rosa Vomero, ostetrica originaria di Santa Marina, accusata per peculato continuato in concorso. Le fiamme gialle hanno monitorato per molto tempo i due sanitari, poi ieri mattina è scattato il blitz. Come rivela il quotidiano La Città.
Secondo gli inquirenti il medico avrebbe consentito aborti prima dei 7 giorni di “rifelssione” previsti per legge, e per agevolare i pazienti, avrebbe redatto falsi certificati finiti sotto la lente degli inquirenti insieme a decine di faldoni tra cui cartelle cliniche, diari di gravidanza e documentazione contabile.
Ma l’inchiesta, che è solo in una fase iniziale, avrebbe accertato anche che il primario, avrebbe incassato denaro da parte dei pazienti a nero, sottraendoli alle casse pubbliche. Ed in questa operazione avrebbe avuto un ruolo importante la sua assistente.
Il tutto è ancora sotto indagine, compresi i documenti che ieri sono stati sequestrati nel blitz.

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