Consegnati i lavori per il completamento della Cittadella Giudiziaria di Salerno, con la presenza del Governatore Vincenzo De Luca e del sindaco Vincenzo Napoli. Con il taglio del nastro del cantiere per la realizzazione di questi ultimi 3 edifici dovrebbe finalmente entrare in funzione a pieno regime la Cittadella, i tempi di realizzazione previsti sono di circa 15 mesi.
“E’ stato un percorso di guerra – queste le prime parole del sindaco Vincenzo Napoli- oggi finalmente siamo arrivati alla fase finale per il completamente di quest’opera. Un’opera giudicata con un concorso nazionale di architettura quest’oggi si perfeziona. A salerno negli anni abbiamo realizzato opere formidabili da questo museo di architettura all’aperto, alla Stazione Marittima. Quello che ci aspettiamo è che il turismo inizi a cambiare, queste opere possono creare un turismo culturale”.
“Forse vale la pena di ricordare la storia di quest’opera- dichiara Vincenzo De Luca- Questo sarà uno dei miracoli d’Italia, un’opera che in circa 7 anni di lavori effettivi è riuscita a crescere. Ma il miracolo più grande è come abbiamo pensato di realizzarla. Abbiamo iniziato solo a parlarne alla fine degli anni 90′ con l’idea di trasferire il Tribunale di Salerno. All’epoca abbiamo combattuto con il deposito delle Ferrovie dello Stato per delocalizzare le attività di ripulita dei treni a Battipaglia. Ci sono voluti anni, in cui abbiamo realizzato la Lungo Irno, la Stazione Marittima e la Metropolitana. Abbiamo in corso altri due interventi realizzati grazie ai fondi europei dove sarà possibile raggiungere la Cittadella Giudiziaria da qualsiasi parte della Ragione Campania, una cosa straordinaria”.
Tra risate e aneddoti De Luca, ricorda con fierezza quello che è stato e guarda avanti con orgoglio.
“Questo edificio rimarrà nei decenni- aggiunge- sarà storia, come un sorta di Colosseo Moderno. L’idea è di regalare ai cittadini un edificio di “Giustizia Democratica”. Quando siamo partiti facemmo una gara al massimo ribasso (31%), dopo 4-5 anni abbiamo avuto problemi con l’impresa tanto che nel 2008 abbiamo dovuto fare la rescissione contrattuale e ricominciare daccapo. Successivamente abbiamo trovato in quest’aria un ordigno bellico che ci fece sospendere i lavori e dovemmo sgomberare 10mila cittadini. Poi cambiò la normativa antisismica della Regione Campania ed è stato necessario riadeguare il tutto. Nel 2008 abbiamo riavviato una nuova progettazione nella quale abbiamo messo a gara altri reperti archeologici rinvenuti. Passati 10 anni abbiamo avuto anche problemi economici in concomitanza con il cambiamento delle normative di sicurezza a tutela delle funzioni interne dei Tribunali”.
“Sembrano piccole cose- conclude De Luca- ma noi oggi completiamo questo miracolo”.
