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Cilento battente, due giorni emozionanti ad Ortodonico

Creare una scuola di listeria: progettazione, costruzione e restaurant di strumenti a corda ad arco

Alfonso Maria Tartarone

Creare una scuola di liuteria con la finalità di insegnare e diffondere l’arte della progettazione, della costruzione e del restauro di strumenti a corda ad arco (violini, violoncelli, contrabbassi, etc.) e a pizzico (chitarre, bassi, mandolini, etc.). E’ l’obiettivo della Proloco Ortodonico, ribadito in occasione della terza edizione di “Cilento Battente”, il festival/raduno dedicato alla chitarra battente che si è svolto nel weekend, 20 e 21 aprile, nel suggestivo borgo medioevale della frazione di Montecorice.

Già promotrice di un laboratorio di liuteria, sorto nel 2014 ed intitolato ai famosi liutai De Luccia di Casigliano, sotto la direzione del liutaio Alfonso Toscano, la Proloco Ortodonico continua il percorso di valorizzazione delle tradizioni locali, da tradurre in opportunità soprattutto per i più giovani.

Il festival/raduno, curato artisticamente dal talentuoso maestro Gianluca Zammarelli, rientra nell’ambito del progetto “MelInCammino” della Proloco Ortodonico, Stella Cilento e S. Mango Piemonte.

Le note della chitarra battente hanno risuonato tra le antiche mura del borgo, accogliendo suonatori provenienti da diverse regioni del Sud Italia. Oltre alle esibizioni, il programma ha previsto la presentazione di libri, stage di liuteria e momenti di animazione per i più piccoli, creando così un’esperienza inclusiva e coinvolgente per tutti i partecipanti.

Tra gli ospiti, oltre al maestro Zammarelli, Ciro Caliendo, Paolo Apolito (tre cumpari musicanti), Catello e Hiram, Andrea Bressi, Alessio Bressi, Di Carlo, Megna, Nido, gli all’ usoantico e tanti altri.

“Questo raduno e festival di chitarra battente si è distinto per la sua capacità di trasportare i visitatori in un viaggio nel tempo, celebrando le radici e le storie tramandate di generazione in generazione – ha commentato, al termine dell’evento, il presidente della Proloco, Paolo Menza – È stato un omaggio alla creatività, alla musica e alla bellezza del Cilento, che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di tutti coloro che hanno partecipato. Continuiamo, quindi il nostro percorso finalizzato alla nascita di una vera e propria scuola di liuteria, intesa come luogo di formazione ma anche di sviluppo economico”.

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