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Femminicidio a Pontecagnano, la ricostruzione degli inquirenti

L'uomo si è anche sparato alla testa ma è cosciente, è ricoverato al Ruggi d'Aragona per un intervento chirurgico

E’ stato eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura a carico di Alfredo Erra, classe 1982 di Pontecagnano Faiano, per i reati di omicidio premeditato, tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.

L’uomo, secondo la provvisoria ricostruzione degli inquirenti che sarà sottoposto al vaglio del Gip, è accusato di avere esploso diversi colpo di arma da fuoco all’indirizzo di Anna Borsa, questa mattina alle 9 circa all’interno di un salone di parrucchiere a Pontecagnano Faiano.

Come è noto Anna è deceduta sul colpo, l’uomo avrebbe poi rivolto l’arma contro la sua testa esplodendo un proiettile che lo solo ferito prima di puntare l’arma contro l’attuale compagno della vittima, entrato nel salone attirato dal fragore. Quest’ultimo ora è ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Salerno. Erra, successivamente ha abbandonato la pistola accanto al corpo esanime della giovane donna ed è fuggito a bordo di un’auto aziendale abbandonata all’interno della ditta di autotrasporti per cui lavorava. Si è poi attivato il comando provinciale dei Carabinieri di Salerno, oltre 100 uomini coinvolti, unità cinofili, reparti speciali e un elicottero, l’uomo sembrava essersi diretto verso Giovi poi alle 14 è stato individuato all’interno dell’area di sosta dell’autostrada di San Mango.

Erra, cosciente nonostante un colpo di pistola ritenuto nel cranio (come spiegato dagli inquirenti), è stato condotto al Ruggi dove si trova tuttora ricoverato in attesa di essere sottoposto ad intervento chirurgico.

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