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Vola la Salernitana, doppietta di “Peter Pan” Rodriguez allo Spezia

Il centravanti spagnolo, dopo gli "orrori" di Vercelli, stende i liguri: 2-0 il punteggio finale all'Arechi. Prima vittoria in campionato per i granata e boccata d'ossigeno in classifica

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA – SPEZIA 2-0 (1-0)
Salernitana (3-4-1-2). Radunovic, Schiavi, Tuia (10′ Kiyine), Bernardini, Perico, Minala, Della Rocca, Vitale, Rodriguez (32′ st Rossi), Bocalon (20′ st Odjer), Sprocati. A disp.: Adamonis, Mantovani, Signorelli, Zito, Rosina, Kadi, Di Roberto, Asmah, Cicerelli. All.: Bollini.
Spezia (3-5-2). Di Gennaro, Ceccaroni, Terzi, Del Col, Calabresi (1′ st Granoche) Maggiore (17′ st Mastinu), Acampora, Pessina, Lopez, Forte (17′ st Soleri), Marilungo. A disp.: Bassi, Capelli, Giani, Bolzono, Augello, Giorgi, Okereke, Vignali, Masi. All.: Gallo.
Marcatori. 19′ pt e 23′ st Rodriguez.
Arbitro. Giuia di Olbia.
Assistenti. Caliari-Lanotte (Quarto uomo: Pashuku)
Note. Spettatori: 7465; ammoniti: Lopez, Bocalon, Ceccaroni, Terzi, Kiyene; minuti di recupero: 2′ pt. e 3′ st

Vola la Salernitana. Merito di “Peter Pan” Rodriguez. Il cecchino spagnolo, archiviati gli imprecisi e sfortunati minuti di Vercelli, con una doppietta lascia “in terra” lo Spezia. I granata, mai vittoriosi ed in vantaggio dall’inizio del torneo, offrono alla propria classifica la più classica delle boccate d’ossigeno. Mister Bollini, dal personale cilindro, fa uscire un 3-4-1-2 con Perico e Vitale esterni in mediana e Sprocati ad agire subito dietro le punte (una di queste, Bocalon, in panca in Piemonte. LA PARTITA. Nei primi dieci giri lancette non accade praticamente nulla. Il momento in cui il taccuino si sporca d’inchiostro? L’infortunio di Tuia e l’ingresso sul manto erboso dell’Arechi di Kiyine. L’unico dei ventidue contendenti in campo protagonista è Acampora. Lo spezzino, in appena sessanta secondi, prova a sorprendere Radunovi sempre dalla distanza. Il risultato, però, non è dei più brillanti. Granata e bianchi, insomma, sembrano ancora studia a vicenda prima di sferrare l’attacco decisivo. Ed infatti, al minuto diciannove, il match regala la prima vera emozione degna di tal nome. Bocalon, centravanti dai piedi buoni e sempre vigile nell’assist, pesca in area di rigore Rodriguez: l’ex Cesena, famoso per i suoi “orrori” dinanzi i portiere avversari (vedi Vercelli in modo particolare), questa volta non fallisce e con una pregevole girata buca la rete di Di Gennaro. Campani in vantaggio (prima volta in sei giornate cadette), senza particolare sforzo, e mai in apprensione per la reazione dei liguri. Concretizzatasi, a dire il vero, esclusivamente con un calcio d’angolo battuto da De Col e smanacciato dall’estremo difensore granata. Ad un passo dal dupliche fischio, però, lo Spezia sfiora il pareggio per questione di millimetri. E’ la dea bendata a voltare le spalle ai ragazzi di Gallo che colpiscono il palo con una sassata dal limite del solito Acampora. Nella seconda parte di contesa dentro Granoche (spauracchio per i campania negli ultimi anni di B) per i bianchi liguri. Il botta e risposta non concretizzatosi in gol, dal settimo al nono minuto, porta la firma di Marilungo e Sprocati. Le formazioni, molto attive nella zona nevralgica del terreno, faticano ad imbastire azioni di una certa spettacolarità. La Salernitana, nonostante la buona volontà, non trova i varchi giusti per chiudere i conti. Lo Spezia, da parte sua, appare a corto di fiato per mettere in piedi un forcing che voglia dire pareggio. Quando meno te lo aspetti, prima al diciannovesimo e successivamente al ventesimo, i padroni di casa ingranano la marcia giusta. Sprocati, abituato a siglare reti non banali, a tu per tu con Di Gennaro non concretizza il due a zero. Rodriguez, deciso a farsi perdonare gli “svarioni” offensivi”, di rapina (dopo un sinistro poco efficace di Vitale) porta in doppia cifra la Salernitana al giro di lancette ventitrè. Doppietta per il bomber, quasi sempre in naftalina o decisivo solo a partita in corso, e granata oramai con i tre punti in tasca. Improbabile, infatti, che il gruppo ligure possa recuperare tenendo conto di una prova altalenante (tatticamente e fisicamente). La fortuna, come già sottolineato in precedenza, non è alleata dei liguri. E’ un nuovo legno, traversa piena, a dire di no a Marilungo. Il gol che potrebbe accorciare le distanze resta un miraggio. Sterili i tentativi di Granoche ed i campani brindano al primo successo. Il punto di partenza per provare a rendere più interessante il proprio cammino cadetto.

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