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Unisa, Lavoratore sul palazzo del Rettorato minaccia di gettarsi nel vuoto

Chiede un confronto con il rettore, è uno dei dipendenti che si oppone ai nuovi contratti di lavoro con la riduzione delle ore nell'appalto vinto dall'azienda per il servizio di pulizia nell'Ateneo

E’ salito in segno di protesta sul tetto del Rettorato nel campus dell’Università degli Studi di Salerno e minaccia di gettarsi nel vuoto chiedendo un incontro con il rettore dell’Unisa. Si tratta di uno dei lavoratori che si rifiutano di firmare il nuovo contratto di lavoro che pare riduca notevolmente lo stipendio con meno ore. Tutto nasce dal bando di gara per l’affidamento dei servizi di pulizia nell’Ateneo salernitano, a vincere la gara una azienda con un ribasso del 40 per cento che, secondo i lavoratori, prevede anche la diminuzione delle ore di lavoro. In settimana i dipendenti sono entrati in agitazione partecipando anche a un tavolo in sede prefettizia che non ha avuto gli esiti sperati. Gli operatori, quindi, pare si rifiutino di firmare i nuovi contratti e vogliono un confronto con il rettore Tommasetti. Insieme al lavoratore che minaccia di gettarsi nel vuoto anche altri dipendenti.

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