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Unioncamere Campania: “No a manifestazioni e sit in improvvisati”

"Riteniamo irresponsabili le iniziative registrate in questi giorni, peraltro organizzate in maniera del tutto sconsiderata attraverso passaparola spontanei o tramite i social network. Esse rappresentano una violazione dei decreti che vietano tassativamente gli assembramenti. Ed è proprio in questa fase particolarmente delicata di diffusione del contagio che facciamo appello alla responsabilità individuale a salvaguardia della salute pubblica e delle stesse categorie interessate".

categoria cronaca

La nota di Unioncamere

“Le Camere di Commercio campane seguono con grande attenzione l’evolversi dello scenario relativo alla diffusione della pandemia e le conseguenti ricadute che essa ha sulle categorie coinvolte. Abbiamo rappresentato alle Istituzioni le istanze dei diversi comparti, auspicando provvedimenti che tengano conto della attuale situazione economica e produttiva. Ma in questo momento è prioritaria la salute. Senza salute non c’è economia”.

“Non è un problema della Campania, non è un problema dell’Italia, è un problema globale. Altri stati europei hanno preso in queste ore provvedimenti severi e indiscutibili”.

“Oggi più che mai bisogna riconoscere il primato della scienza e la politica deve adeguarsi alle sue  indicazioni facendo scelte dolorose ma inevitabili. E’ una situazione straordinaria e come tale va gestita”.
“Per tale ragione, pur comprendendo profondamente le difficoltà e le preoccupazioni delle categorie più colpite, stigmatizziamo qualsivoglia forma di manifestazione e sit in di protesta. Riteniamo irresponsabili le iniziative registrate in questi giorni, peraltro organizzate in maniera del tutto sconsiderata attraverso passaparola spontanei o tramite i social network. Esse rappresentano una violazione dei decreti che vietano tassativamente gli assembramenti. Ed è proprio in questa fase particolarmente delicata di diffusione del contagio che facciamo appello alla responsabilità individuale a salvaguardia della salute pubblica e delle stesse categorie interessate. Contestualmente chiediamo alla Regione Campania di mettere in campo tutte le azioni possibili, immediate e anche drastiche, per salvaguardare tutti i settori. Solo arginando l’epidemia si potrà guardare ad una ripresa totale delle attività”.
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